Airbnb a Milano: il boom di affitti brevi sta diventando un problema
Airbnb sta creando un vero e proprio caso, nella città di Milano, legato alla strabiliante crescita degli affitti temporanei. All’avvio della nuova stagione ricca di grandi appuntamenti ad altissimo impatto di pubblico, il settore alberghiero, inizia a farsi due conti. Anche il Comune dice la sua.

AirBnb e Milano: un connubio sempre più vincente
AirBnb è la realtà digitale che consente di trovare alloggi a prezzi davvero interessanti, ovunque nel mondo. I suoi utenti ormai sono abituati a riuscire a trovare sempre un’ottima occasione di pernotto, preferendo la formula del bed and breakfast, al tradizionale albergo. Non da meno il capoluogo lombardo risulta essere tra le città più battute sulla piattaforma B&B soprattutto in particolari periodi dell’anno.
A tal proposito ecco che Milano con il Gran Premio di Monza svoltosi domenica 3 settembre, ha alzato il sipario sulla sua nuova stagione, che prevede una carrellata di grandi eventi. Il livello dell’attrattività del capoluogo lombardo è un grande traino per le attività alberghiere, presenti sul territorio.
Milano: cresce l’hosting e calano gli affitti brevi
Se da una parte si registra l’incremento dell’attività dell’hosting, il settore alberghiero e quello delle locazioni, inizia a percepire segnali di allarme. Le ricerche di settore stanno evidenziando come i lombardi siano addirittura disposti a farsi ospitare da amici, pur di mettere a reddito per qualche giorno, la loro abitazione principale.
Le occasioni per cercare di incrementare il proprio reddito familiare, per i milanesi si presenta in diverse occasioni, tutte molto appetibili. Infatti con gli eventi in Milano di grande portata come il Gran Premio di Monza, il Salone del Mobile o La Settimana della Moda, solo per citarne alcuni, ecco che è possibile riuscire ad avere un’ottima entrata aggiuntiva, con pochissimo sforzo.
Cresce del 40% l’offerta AirBnb con i nuovi flussi turistici
Stando ai dati divulgati direttamente da Airbnb Italia, l’ultimo trimestre estivo ha veduto la città di Milano avere un incremento di prenotazioni di alloggi, tanto che il mese dello scorso giugno ha toccato un interessante +15%, andando a comparare quanto fatto registrare nel mese di settembre 2022.
Gli eventi a carattere internazionale nel milanese, da sempre sono il volano di un giro d’affari che riesce a toccare business a sei zeri. Vengono coinvolti di volta in volta tutti i soggetti del settore terziario. L’avvio della nuova stagione che ha visto lo svolgersi del Gran Premio di Monza, ha da subito evidenziato nuovi flussi di turisti a Milano.
A quanto pare sono in crescita i visitatori provenienti dall’India, come anche quelli in arrivo dall’Australia, con un + 120%, i brasiliani, con un +28% e quelli provenienti dalla Spagna, che si attesta ad un +20%.
Perché crescono gli host a Milano
Airbnb Italia ha messo a punto una sua ricerca volta a comprendere meglio le motivazioni dell’incremento dell’offerta host, nel capoluogo lombardo. Alla base del boom che vede una maggiore offerta di alloggi a brevissimo tempo su Milano, vi è certamente una nuova necessità economica.
L’instabilità finanziaria e l’incertezza futura, vedono sempre più spesso i proprietari degli immobili, non solo a Milano, cercare soluzioni alternative per poter provvedere al pagamento delle rate del mutuo, o dell’affitto.

Il Comune di Milano tira le somme
Il fenomeno crescente della maggiore offerta di Airbnb su Milano, ha messo in allerta anche il Comune. Secondo quanto messo in evidenza dall’Ente locale, i 15.000 appartamenti con cui vengono gestiti gli affitti brevi nel capoluogo lombardo, di fatto riducono sensibilmente a studenti e lavoratori, la possibilità di riuscire a trovare alloggi in affitto.
Ecco che per il Comune di Milano gli affitti a breve termine, si presentano di fatto come un’arma a doppio taglio, sul territorio. Da qui prende forma la richiesta avanzata al Governo, di poter offrire alla città lombarda come già accaduto per Venezia, la possibilità di mettere a punto un personale regolamento per gestirli, al meglio.
Tra i suggerimenti si potrebbe evidenziare la formula che vede una persona, un appartamento. Si intende così andare a bloccare le multiproprietà di persone fisiche, così come quelle in mano a imprese o ad a aziende create solo per avviare ospitalità turistica. Queste attività potrebbero trasformarsi a tutti gli effetti in strutture alberghiere, offrendo nuove possibilità d’impiego, con ulteriore ritorno economico per il territorio.