Giardino in primavera: usa le spugne vecchie per le tue piante
Ora che si avvicina la bella stagione già si pensa a come rendere colorato e incantevole il giardino in primavera. L’utilizzo di fertilizzanti e prodotti specifici per il terreno favorisce la crescita delle nostre piante e la scelta del miglior terriccio aiuta il travaso di specie che richiedono più spazio. Ma se volessimo usare qualche trucco fai da te?

Le giornate che si allungano e il sole sempre più presente incentivano a prendere gli attrezzi del mestiere e iniziare a dedicarsi al giardinaggio. Sebbene quella del pollice verde sia una passione che non conosce stagione, è indubbio il fatto che la primavera ci permette di dare maggiore sfogo alla nostra creatività, merito anche dei fiori colorati che proprio verso la fine di marzo iniziano a fare la loro comparsa.
Affinché ciò avvenga, però, è necessario che si curi a dovere il terreno e che si dedichi alla pianta la cura giusta. Per questo scopo i prodotti di giardinaggio possono risultare molto utili, in particolare i fertilizzanti che permettono di dare maggiore nutrimento al terreno anche quando i nostri fiori sembrano dormire.
Esistono però trucchi fai da te, tramandati dai vecchi contadini, che sebbene improbabili permettono di ottenere grandi risultati. Un esempio è l’utilizzo di una spugna vecchia, quella che di solito usiamo per lavare i piatti o le superfici dei bagni e che, una volta usurate, buttiamo via. E se invece si potessero riciclare?
Giardino in primavera: tutto parte da una vecchia spugna

Le spugna sono notoriamente note per la loro capacità di trattenere l’acqua e l’umidità. Proprio questa caratteristica è infatti importante per il loro riciclo in ambito di giardinaggio. Ci permette infatti di avere un giardino in primavera colorato e rigoglioso grazie alla produzione di talee, ovvero nuove piante derivanti da una principale.
Per riprodurre la pianta è sufficiente davvero poco, ma dobbiamo iniziare da una spugna disinfettata con acqua ossigenata, al fine di rimuovere tutti i funghi e i germi. Dopo averla pulita per bene possiamo tagliarla in tanti pezzi e inserirla in una bottiglia di plastica tagliata alternandola a del terriccio.
Dovremo inserire la stessa quantità di entrambi gli ingredienti. Pratichiamo dei fori per favorire il drenaggio e posizioniamo le talee recise, vaporizzando dell’acqua sul terriccio e chiudendo il tutto in una busta di plastica.
Dopo qualche settimana, complice il microclima creato, inizieremo a vedere le prime radici e potremo trapiantare le talee.
Se vogliamo poi favorire la crescita delle stesse possiamo avvolgerle all’interno di spugne umide e lasciarle all’interno di un bicchiere con acqua. Le stesse spugne possono essere utilizzate anche per favorire la germinazione di semi, seguendo lo stesso metodo visto in precedenza.