Diserbante fai da te: con questo eviti troppe spese
Ora che il momento di pensare al proprio giardino è sempre più vicino è utile raccogliere a tutto ciò che ci occorre per sistemarlo e quindi anche alla possibilità di realizzare un diserbante fai da te. Questo non solo permette di risparmiare, ma anche di proteggere la natura, la stessa che ci piace favorire con la coltivazione di piante e fiori. Scopriamo insieme di più.

Se nel periodo invernale avevamo limitato il pollice verde a poche piante da interni, adesso è il momento di dare libero sfogo alla fantasia, ma anche di rimediare ai danni provocati dal tempo e dall’abbandono del giardino.
Dopo una lunga stagione senza potature o altri interventi, ecco infatti che, accanto ai nostri cespugli e alle nostre piante, compaiano altre tipologie, più invasive e dannose poiché “rubano” il nutrimento delle nostre coltivazioni.
Eliminare le erbacce è quindi fondamentale per il benessere del giardino, ma anche delle piante da vaso e in commercio esistono particolari diserbanti specifici, con prodotti chimici studiati appositamente per questo scopo. Questa non è però una soluzione molto green, per tale motivo si predilige quasi sempre un diserbante fai da te. Realizzarne uno è più facile di quanto si pensi e non richiede particolari abilità.
Diserbante fai da te: il metodo infallibile

Ai prodotti chimici che si trovano in commercio, molti prediligono l’utilizzo dell’aceto di alcol puro. Questo, infatti, spruzzato direttamente sulla pianta, e in parte sulla radice della stessa, permette di eliminare definitivamente il problema, poiché la secca e la rende più facile da eliminare.
Non sempre però quello dell’aceto potrebbe essere il metodo più adatto. Nonostante la sua efficacia, questo prodotto tende ad alterare il Ph del terreno, rischiando di provocare danni anche alle piantagioni nelle immediate vicinanze della zona trattata. Ecco quindi che subentra un altro trucco, ancora più green e facile da adoperare.
Si tratta dell’acqua di bollente, anche quella di cottura della pasta, la stessa che siamo soliti buttare dopo ogni preparazione. Questa, infatti, permette di seccare in breve tempo la radice della pianta infestante senza provocare alterazioni al terreno e quindi al nutrimento delle piante che coltiviamo. Per evitare che l’acqua influisca in modo negativo anche sui nostri cespugli, è preferibile direzionare il suo getto. La soluzione è l’utilizzo di un imbuto in plastica o un tradizionale bollitore da cucina.
Riempiamo lo stesso con l’acqua raccolta e annaffiamo la parte interessata, coinvolgendo anche la pianta stessa per velocizzare il processo. In poco tempo noteremo come appassisce e potremo rimuoverla senza difficoltà dedicandoci poi alla potatura e la cura del nostro giardino; ecco i consigli smart da seguire per un giardino spettacolare.