Stufa elettrica a basso consumo: 4 modelli a confronto
State cercando una stufa elettrica a basso consumo e non sapete quale scegliere? Non volete avere brutte sorprese sui consumi in bolletta? Abbiamo selezionato per voi 4 modelli di stufa elettrica per aiutarvi nella scelta di quella più adatta alle vostre esigenze, in base agli ambienti e all’utilizzo che ne volete fare.
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La stufa elettrica a basso consumo è sicuramente il modo più semplice e più veloce per scaldare gli ambienti e le stanze di casa vostra. Un tempo esisteva un unico tipo di stufa elettrica e non era certo a basso consumo. Oggi esistono diverse tipologie che si differenziano tra loro per la modalità di funzionamento e d’uso.
Le stufe elettriche a basso consumo trasmettono per convenzione o per irraggiamento e servono a migliorare il comfort termico di un ambiente dove non arriva il tradizionale impianto di riscaldamento o dove non è sufficiente. Non sono comunque da utilizzare tutto il giorno in sostituzione della caldaia, ma solo in determinati momenti della giornata in base alle reali necessità.
Le stufe elettriche hanno sicuramente una minore manutenzione rispetto al normale impianto di riscaldamento ma consumano più energia elettrica. Ecco perché le migliori sono fornite di un timer che permette l’accensione e lo spegnimento in determinate ore del giorno da voi stabilite, in base alle vostre necessità e all’ambiente che desiderate scaldare.
Oltre che essere dotate di un termostato che permette di regolare la potenza con la quale desiderate utilizzare la stufa elettrica, in base sempre alle vostre necessità. Così da rendere possibile contenere i consumi eccessivi di energia elettrica.
Ecco quindi le 4 tipologie di stufe elettriche a basso consumo che abbiamo individuato per voi, mettendo in evidenza di ciascuna il funzionamento e la modalità d’uso, così da facilitare la scelta di quella più adatta a voi, all’ambiente che avete necessità di scaldare e all’utilizzo che ne volete fare.

1. Stufa elettrica a basso consumo: stufa alogena

La stufa alogena a infrarossi funziona mediante lampade alogene, una volta accesa le lampade vengono attraversate dall’energia elettrica ed emettono un tepore immediato ed istantaneo. Funziona quindi per irraggiamento.
Grazie alle lampade quindi questa stufa elettrica scalda velocemente e pertanto il consumo di energia elettrica non è eccessivo. Il tepore però non si disperde nell’aria in maniera uniforme ma solo nelle immediate vicinanze, per questo è adatta per ambienti e stanze con piccole superfici e solo per brevi periodi quando avete bisogno di calore immediato.
La stufa alogena quindi la potete utilizzare per scaldare circa 5-10 mq di superficie. Può esservi utile per esempio se volete scaldare il bagno prima di farvi la doccia o per scaldare la stanza nel momento in cui dovete vestirvi.
Le stufe alogene sono solitamente tra quelle più economiche che potete trovare in commercio.
2. Stufa elettrica a basso consumo: radiatore ad olio

Il radiatore ad olio viene riempito con un olio speciale che all’accensione si riscalda grazie a delle resistenze elettriche che poi emanano il calore alle colonne. Queste sono dotate di alette che diffondono il calore. Quindi il radiatore ad olio scalda per convenzione.
Rispetto alla stufa alogena impiega più tempo per scaldare l’ambiente ma diffonde il tepore in maniera più uniforme. E una volta spento lo mantiene più a lungo, perché l’olio si raffredda lentamente.
Spesso è dotata di un timer con il quale potete programmare l’ora di accensione e di spegnimento e di un termostato con il quale potete regolare la potenza per un notevole risparmio energetico.
Il radiatore ad olio è quindi adatto ad un uso più costante e più prolungato nel tempo e genera un piacevole comfort termico.
Lo potete utilizzare per superfici di circa 20-40 mq, a seconda della potenza con cui lo impostate, come per esempio nella stanza dove studiate o dove lavorate.
3. Stufa elettrica a basso consumo: termoventilatore

Il termoventilatore è dotato di una resistenza elettrica che all’accensione si scalda e diffonde il calore grazie ad una ventola.
Proprio grazie alla ventola il tepore si diffonde velocemente nell’ambiente e anche per un tempo prolungato. Ma non si propaga in maniera uniforme e quindi non copre grandi superfici.
Inoltre la ventola può essere molto rumorosa e anche questo fa si che si riesca ad utilizzare il termoventilatore solo per un breve periodo di tempo.
Lo potete utilizzare per rafforzare l’impianto di riscaldamento o come supporto dove non arriva in maniera efficace, come per esempio per una cameretta o nel bagno prima di fare la doccia, quindi in ambienti con una superficie di circa 20 mq.
4. Stufa elettrica a basso consumo: termoconvettore

Il termoconvettore elettrico funziona attraverso la convenzione termica che crea una naturale circolazione dell’aria, che prima si scalda e sale e poi si raffredda e scende. Quindi l’ambiente viene scaldato in maniera uniforme e naturale.
Rispetto al termoventilatore impiega più tempo a scaldare l’ambiente ma è comunque veloce nell’arrivare alla giusta temperatura e la diffusione del calore è molto più omogenea. Inoltre è sicuramente più silenzioso perché non ha la ventola.
Sono tutti dotati di un timer per l’accensione e lo spegnimento automatico e del termostato per impostare la potenza realmente necessaria a scaldare l’ambiente. Inoltre alcuni hanno la connessione WI-FI da remoto, così li potete programmare a distanza per trovare l’ambiente già caldo.
Vi consigliamo quindi di utilizzarlo per la casa in montagna, per una piccola palestra, uno studio o un ufficio, ma non tutti i giorni e solo per brevi periodi, dato il notevole dispendio energetico. Rimane comunque la scelta economica più vantaggiosa per scaldare velocemente ambienti di grandi dimensioni.
Galleria idee e foto di stufe elettriche a basso consumo
In questa galleria potete trovare diverse immagini di stufe elettriche a basso consumo adatte a scaldare piccoli e medi ambienti delle vostre case o dei vostri uffici o anche di piccole palestre, che funzionano ad irraggiamento o per convenzione.