Scegliere il frullatore: 5 errori abituali
Il frullatore è un elettrodomestico molto utile all’interno della cucina, ma quali sono gli errori comuni che si commettono quando si deve scegliere quello adatto? Come possiamo fare per evitarli? Scopriamolo insieme in questo articolo.
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Grazie all’avanzamento della tecnologia sono diversi gli elettrodomestici che possiamo inserire all’interno della cucina e che agevolano le nostre preparazioni culinarie. L’utilità di uno rispetto all’altro è data dalle esigenze personali di ciascuno e proprio per questo motivo esistono differenti modelli in commercio che consentono di scegliere quello più adatto.
Un esempio è il frullatore, un elettrodomestico spesso poco considerato in quanto integrato in altri elementi, ma che in alcuni casi può essere davvero utile a velocizzare di molto le nostre preparazioni. Il consumo di alimenti più sani e genuini incentiva sempre più persone al suo acquisto, ma in questo caso sono diversi gli errori che si commettono quando si acquista.
Si tratta di disattenzioni abituali, dettate nella maggior parte dei casi dal non avere davvero le idee chiare sull’utilizzo finale del nostro frullatore. In questo articolo abbiamo quindi pensato di raccogliere una serie di errori più frequenti che si commettono durante la valutazione del frullatore per evitare il loro ripetersi.
1. Non individuare da subito il suo scopo
L’errore più classico che si commette quando dobbiamo scegliere il frullatore è quello di non individuare da subito lo scopo per il quale viene acquistato. In teoria ciò appare molto semplice in quanto si tratta di frullare gli alimenti per le nostre preparazioni.
È proprio questo che dobbiamo considerare, per quali e quante preparazioni avremmo bisogno del nostro frullatore. In funzione degli alimenti che siamo soliti cucinare e preparare, infatti, sarà necessario scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze.
Per esempio un frullatore adibito alla preparazione di cibi per bambini sarà differente da uno utilizzato per sminuzzare le verdure da inserire all’interno di determinate pietanze.
2. Non valutare la frequenza di utilizzo
Quando acquistiamo il frullatore è necessario avere a mente quale sarà la frequenza di utilizzo. Ciò è fondamentale per scegliere il modello più indicato e soprattutto quello più duraturo. Se il frullatore verrà utilizzato nel quotidiano avrà funzioni e caratteristiche differenti da quello utilizzato in modo sporadico.
Sulla base della frequenza di utilizzo possiamo infatti scegliere diverse caratteristiche come la grandezza e il peso del nostro frullatore. Anche se queste appaiono come caratteristiche poco utili, dobbiamo considerare che, se siamo soliti adoperare il frullatore nel quotidiano possiamo puntare su un modello più grande ed esteticamente aggraziato, che si abbini agli altri elettrodomestici e all’arredo della cucina poiché sarà posizionato sul piano da lavoro. In caso di utilizzo sporadico, sarà sufficiente un elemento più leggero da riporre comodamente all’interno di un mobile.
3. Non considerare la potenza
Un altro errore frequente che si è soliti di commettere quando si sceglie il frullatore, è quello di non considerare la potenza dello stesso. Come abbiamo già spiegato, la scelta del frullatore ed è molto individuale. Sulla base degli alimenti che siamo soliti cucinare è necessario anche individuare la giusta potenza.
Se siamo consapevoli di dover tritare alimenti abbastanza duri sarà necessario puntare su un modello la cui potenza sia molto elevata. Se invece il frullatore è adibito alla preparazione di alimenti per neonati, più morbidi e delicati, possiamo anche scegliere un modello con una potenza più bassa.
4. Non valutare la capienza
Quando scegliamo il frullatore è necessario valutare anche la capienza dello stesso. In commercio sono infatti presenti diversi modelli, che si distinguono non solo per potenza ed estetica, ma anche per capienza e grandezza. Questa dipende dal numero di persone per le quali è necessario preparare gli alimenti frullati e dalla quantità delle nostre preparazioni.
Se la nostra è una famiglia numerosa, anche solo di quattro persone, non possiamo scegliere un frullatore con una capienza inferiore ad un litro. Ciò infatti significherebbe preparare più volte lo stesso alimento. Viceversa, se si tratta di un single potrebbe essere superficiale acquistare un elemento la cui capienza arriva a due litri.
Individuare la capienza corretta del nostro frullatore consente anche di risparmiare sull’acquisto in quanto si tratterà di una spesa mirata e ponderata.
5. Non considerare l’importanza del beccuccio
Un errore dovuto alla disattenzione è quello di non considerare l’importanza del beccuccio per versare le preparazioni. In commercio è infatti possibile trovare differenti tipologie, che influiscono anche sul prezzo finale dell’elettrodomestico.
Come abbiamo già detto, è necessario sapere quale sarà il fine ultimo del nostro frullatore. In questo modo avremo anche più chiara la tipologia di beccuccio necessario, se più larga per versare cibi più solidi o più stretta in prospettiva di preparazioni più liquide. Come sempre, questa valutazione ci aiuta a fare un acquisto mirato, risparmiando in modo notevole.
Galleria idee e foto errori per scegliere un frullatore
Il frullatore è un elemento molto utilizzato in cucina ma che spesso trae in inganno al momento dell’acquisto. Abbiamo selezionato in questa galleria di immagini una serie di errori abituali.