Miglior decoder digitale terrestre: 5 modelli tuttofare!
Come possiamo scegliere il miglior decoder digitale terrestre? In che modo è possibile effettuare una scelta mirata? Come districarsi tra i diversi modelli ormai in circolazione? Scopriamo insieme come addentrarci nel mondo della nuova televisione.
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La televisione è ormai cambiata e con il tempo le trasmissioni sono diventate sempre più digitali. Dall’ormai superata antenna analogica si è passati alle trasmissioni in digitale terrestre che con il tempo modificano le loro frequenze costringendo a risintonizzare costantemente i canali.
Ma non sempre quest’operazione è sufficiente. Per migliorare, infatti, le prestazioni dei canali e delle trasmissioni video anche i canali digitali subiscono delle trasformazioni, l’ultimo ancora in atto. Si è infatti in fase di passaggio dai canali DVB-T ai DVB-T2, i quali non sempre sono supportati dalle TV in nostro possesso.
Per visualizzare tali frequenze è quindi necessario l’acquisto di un nuovo televisore o in alternativa di un decoder digitale terrestre che consenta la loro implementazione. È proprio quest’ultima soluzione la più adottata dai contribuenti, in quanto anche più economica.
Ma come possiamo scegliere il miglior decoder digitale terrestre? Come sempre quando si parla di tecnologia la scelta è prettamente personale e varia sulla base delle necessità soggettive. In questo articolo abbiamo raccolto una serie di caratteristiche e soluzioni che ci consentiranno di provvedere ad un acquisto mirato per portare i nuovi canali digitali anche sul nostro vecchio televisore.
1. Decoder digitale terrestre Zapper
Quando si parla di diversi modelli di decoder digitale terrestre, il primo a cui si fa riferimento è quello cosiddetto Zapper. Stiamo parlando del modello base di decoder che consente di ricevere soltanto i canali in chiaro ovvero quelli free-to-air. Si tratta, per intenderci, di quelli trasmessi dalle reti pubbliche e private.
La risoluzione di questi dispositivi è molto bassa e difatti consentono una visione dei canali soltanto in SD, ovvero con una risoluzione di appena 720 x 576 pixel. È anche vero, però, che il loro costo è quello più ridotto proprio grazie alle scarse prestazioni.
Ciò non significa che non rappresentino un buon acquisto rispetto ai “fratelli” più potenti. Potrebbero infatti essere la soluzione adatta per coloro che non fanno largo uso del televisore. Il modello Octagon SF8008 a 168€ ne è un esempio, e risulta adatto anche per chi desidera una risoluzione d’immagini un po’ più nitida dei classici standard.
2. Decoder interattivo Pay TV
Se si desidera supportare, oltre ai canali in chiaro, anche quelli con servizi a pagamento, come ad esempio i canali del servizio di Sky, è possibile utilizzare un decoder digitale terrestre interattivo Pay TV. Questa tipologia è necessaria al fine di visualizzare i canali relativi alla piattaforma ma consente anche la visione dei canali in chiaro.
Rispetto ai già citati modelli Zapper, questo tipo di decoder possiede anche una slot per l’inserimento della Smart card che consente la visione dei canali in abbonamento e, di conseguenza, dei contenuti acquistati. Anche la risoluzione dei modelli interattivi è decisamente più elevata rispetto al tradizionale modello Zapper suddividendosi in HD e in 4K. Il modello Sky Q Platinum Black è al momento il più conveniente come rapporto qualità/prezzo in quanto è compreso nel prezzo dell’abbonamento alla piattaforma Sky.
3. Risoluzione del decoder digitale terrestre
Che si tratti di un decoder zapper o interattivo, un aspetto da non tralasciare è, lo abbiamo visto, la risoluzione che può davvero fare la differenza. Questa può essere scelta sulla base della risoluzione del nostro televisore.
Se infatti possediamo un modello 4K, scendere al di sotto di questa risoluzione (quindi acquistare un modello di decoder in HD) potrà senza dubbio farci risparmiare, ma avremo una risoluzione di massimo 1.920 x 1.080 pixel contro i 4.096 x 3.112 pixel consentiti dal 4K. Ciò implica una perdita della qualità video notevole.
Differente il ragionamento se decidiamo di acquistare un decoder con una risoluzione maggiore rispetto a quella del televisore in nostro possesso. In questo caso la risoluzione, anche se minimamente, sarà migliorata. Senza dubbio più sarà alta la risoluzione più sarà alto il budget da considerare per l’acquisto del decoder digitale terrestre, ma possiamo vederlo, proprio come nel caso dell’acquisto di un televisore, come un investimento. I modelli con una risoluzione più elevata inoltre consentono anche una migliore visualizzazione delle piattaforme a pagamento.
Una soluzione da non sottovalutare, in questo senso, è il decoder Digiquest Q90 a 145€, completo anche di sezione per Smart card.
4. Valutare la forma del decoder
Poiché il decoder digitale terrestre è un ulteriore pezzo aggiuntivo al nostro televisore, un aspetto che non dobbiamo tralasciare è quello della sua forma e, quindi, dell’estetica. Difficilmente i decoder sono progettati per essere esteticamente aggraziati, ma ciò non significa che al momento dell’acquisto non si debba prestare attenzione a questa caratteristica.
Il decoder digitale terrestre può presentarsi in formato standard, ovvero come una scatola che può essere sistemata sul televisore. Di conseguenza è naturale che si presti attenzione alle sue dimensioni, alla forma, soprattutto alla possibilità di poterlo appoggiare sul mobile.
In alternativa è possibile acquistare modelli di decoder digitale terrestre che si presentano come prese Scart o ricevitori USB. Questa tipologia di modelli non ha niente da invidiare alle tradizionali scatole, ma consentono un vantaggio particolare per chi non ha la possibilità (per mancanza di spazio) di poggiare fisicamente la scatola sui mobili.
Prima di procedere all’acquisto dobbiamo però controllare che il nostro televisore abbia sufficienti porte di connessione per gestire il decoder digitale terrestre. Una soluzione interessante, che crediamo debba essere presa in considerazione, è rappresentata dal modello AVerMedia TD310 a 51€.
5. Non dimenticare le opzioni di connettività
In particolare nel caso di decoder digitale terrestre con scatola è fondamentale valutare non soltanto la forma e la risoluzione, ma anche le connessioni possibili e le relative porte. Immancabili sono le porte HDMI che consentono la riproduzione di contenuti in HD e 4K ed eventualmente anche una presa SCART per collegare il decoder a modelli di televisori meno recenti.
Nel caso si desideri utilizzare il decoder anche come lettore multimediale, non per forza come un modello interattivo, dovremmo assicurarci che questo possegga anche una porta USB che consenta il collegamento di pendrive o hard disk attraverso i quali riprodurre contenuti personali.
Per usufruire poi dei programmi di intrattenimento dovremmo considerare la connettività internet (compatibilità Wi-Fi) dello stesso decoder oppure controllare che sia presente una porta Ethernet a seconda nella vicinanza o meno con il modem principale.
In ogni caso, in particolare se sono presenti bambini piccoli all’interno della casa, non dimentichiamoci di considerare la disponibilità del controllo parentale per bloccare la visione di particolari tipi di contenuto da parte dei più piccoli. Un consiglio in merito? Uno dei modelli più completi è senza dubbio Telesystem TS6800 T2HEVC a 56,65€.
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Il cambio di frequenze dei canali digitali ha costretto sempre più contribuenti a considerare l’acquisto di un decoder digitale terreste compatibile con le nuove tecnologie. In questa galleria d’immagini abbiamo raccolto alcuni aspetti per scegliere quello migliore.