L’ultima evoluzione tecnologica: l’Internet delle Cose
L’internet delle cose, o Internet of Things, abbreviato IoT, è un’idea nata nel 1999 che ha come obiettivo quello di interconnettere oggetti intelligenti di uso quotidiano tra loro in modo che questi possano scambiare, raccogliere ed elaborare le informazioni in loro possesso. Scopriamo insieme tutto ciò che riguarda il mondo dell’internet delle cose, da com’è nata l’idea a come funziona.

L’Internet delle Cose, conosciuto anche con il nome inglese Internet of Things, ha come scopo principale quello di portare nel mondo digitale gli oggetti della nostra esperienza quotidiana, non si parla però solamente di smarthphone e tablet: per questo motivo potremmo definirlo anche Internet degli oggetti.
Alla base di questo internet ci sono gli oggetti intelligenti, i cosiddetti smart objects.
Sono passati ormai oltre 50 anni di nascita di Internet e da più di 20 è stata coniata l’espressione Internet of Things.
In questi anni le tecnologie IoT si sono moltiplicate e sviluppate, ossia si sono evoluti in numerosi ambiti applicativi: casa intelligente, smart building, smart metering, smart factory, auto intelligenti, smart city e molto altro ancora. Tutti questi settori sono stati resi possibili dall’interconnessione degli oggetti intelligenti.
L’esperienza sensibile nel mondo digitale
L’internet delle cose è un’idea formulata per la prima volta nel 1999, la definizione di IoT, ossia l’Internet of Things, è un percorso nello sviluppo tecnologico in base al quale, attraverso la rete internet, ogni oggetto dell’esperienza sensibile può potenzialmente acquisire una sua identità nel mondo digitale.
Con questo significato però non si può comprendere pienamente il vero e proprio obiettivo dell’IoT ossia il connettere nel mondo digitale degli oggetti “intelligenti” per scambiare, raccogliere ed elaborare le informazioni.
Esempio più semplice attuale di questo IoT è la domotica cablata oppure le automobili connesse tra loro tramite box GPS-GPRS.
Come dicevamo in precedenza l’IoT può anche essere definito come Internet degli oggetti, infatti termostati, elettrodomestici, impianti produttivi, automobili sono tutti alla base della nostra vita ma anche alla base dell’Internet of Things.
Tra le tecnologie che rendono possibile l’interconnessione negli ultimi 20 anni si sono moltiplicate e sviluppate molte di quelle consolidate come RFld, reti cellulari, PLC, NFC, Bluetooth e WiFi.
Si profilano oggi nuovi orizzonti tecnologici che promettono di evolvere in meglio i dispositivi IoT sia in termini di prodotto che di servizio.
Nel nostro Paese il mercato IoT è cresciuto del 24% nell’ultimo anno, protagonisti di tale sviluppo sono sia le applicazioni più consolidate sia quelle che utilizzano altre tecnologie di comunicazione.