Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

Autore:
Fabiola Criscuolo
  • Dott. in Scienze Politiche

Quali sono le principali differenze tra la smart home e la domotica? Come funzionano questi due impianti innovativi e al tempo stesso funzionali per le nostre abitazioni? Scopriamo tutti i segreti all’interno di questo articolo.

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

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La tecnologia è sempre più presente non soltanto tra le nostre mani grazie all’utilizzo di smartphone e tablet, ma anche nelle nostre case, permettendoci di rendere molto più pratici ed efficaci una serie di interventi che prima potevano essere compiuti solo manualmente.

La sicurezza della casa, così come la sua vivibilità, sono in questo modo incrementati e perfezionati dall’utilizzo della domotica e della Smart Home. Queste due tipologie sono molto spesso equiparate e, i termini, utilizzati come sinonimi benché vi siano delle differenze.

Se si desidera installare un impianto all’interno della propria abitazione è quindi fondamentale conoscere la differenza reale tra le due tipologie tecnologiche e soprattutto la loro utilità. Solo in questo modo sarà possibile scegliere adeguatamente l’impianto più adatto alle nostre esigenze. In questo articolo abbiamo scelto di elencare le 5 principali, compresi i vantaggi di ogni impianto.

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

1. La tipologia di alimentazione

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

La prima differenza fondamentale tra la domotica e la Smart Home consiste nella tipologia di alimentazione dell’impianto stesso. Quando parliamo di Smart Home ci riferiamo ad un impianto collegato quasi esclusivamente attraverso la linea internet e che dunque sfrutta la stessa per la gestione da remoto di tutti gli elementi.

La casa domotica è diversamente collegata attraverso l’impianto elettrico della stessa. Ogni elemento che inseriamo, dall’antifurto ai climatizzatori, è gestito da una centralina comandata dalla corrente elettrica della casa.

2. Gestione degli elementi collegati

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

Altra differenza tra la casa domotica e quella della Smart Home consiste nella gestione degli elementi che vi colleghiamo. In entrambi i casi è possibile comandare da remoto i nostri dispositivi, ma non sempre questi hanno anche tra di loro un dialogo reciproco.

La casa domotica infatti ci permette di gestire anche in lontananza attraverso i nostri dispositivi l’impianto di climatizzazione, di illuminazione e di videosorveglianza. Gli stessi però non hanno un collegamento diretto tra di loro ma solo con la centralina che li comanda e li gestisce. La Smart Home, diversamente, prevede un collegamento interattivo di tutti gli elementi collegati.

L’esempio più pratico è quello degli assistenti vocali, altoparlanti che, attraverso il riconoscimento vocale, riescono a gestire altri impianti all’interno della casa. Con il loro utilizzo è infatti possibile controllare l’impianto di climatizzazione, di videosorveglianza e di illuminazione anche quando non siamo presenti in casa, attraverso il nostro smartphone. Ciò rende molto più pratica e veloce la gestione casalinga.

3. Come si collegano gli impianti della casa

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

Un’ulteriore differenza tra la casa domotica e quella Smart consiste nel collegamento degli impianti. Entrambi per funzionare necessitano di un’alimentazione elettrica che dia loro l’input di partenza. Nel caso della smart home, come abbiamo visto in precedenza, è però necessario anche usufruire di una linea internet stabile che consenta agli elementi di interfacciarsi tra loro attraverso il collegamento di un gateway al modem.

Per la gestione degli stessi non necessitiamo obbligatoriamente di un assistente vocale, ma questo può agevolare in modo notevole l’utilizzo dei diversi elementi e fungere al tempo stesso da gateway.

L’impianto di domotica è invece comandato da una centralina il cui unico collegamento è quello elettronico. Da qui partono infatti diversi cavi che si collegano a più impianti gestiti dalla stessa. Il sistema di videosorveglianza, di climatizzazione o di illuminazione devono quindi avere un collegamento elettrico diretto con la centralina per essere gestiti da remoto, ma non comunicheranno tra di loro poiché la centralina non permette una comunicazione interna.

4. I vantaggi della domotica

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

Dopo aver elencato le maggiori differenze tra l’impianto domotico è quello Smart Home, passiamo ai vantaggi di ognuno di esso attraverso i quali riusciremo ad assimilare ulteriori differenze più o meno importanti.

Uno dei vantaggi principali della domotica è quello di poter integrare tutte le funzioni della casa grazie ad un sistema cablato digitale. Ciò significa che attraverso la centralina installata è possibile interagire con più impianti contemporaneamente. Affinché ciò sia possibile è però necessario far passare dei cavi all’interno delle mura che diano la possibilità di creare il collegamento.

Un altro vantaggio dell’impianto domotico è quello di poter integrare diverse soluzioni di diverse aziende per un maggiore controllo. Ci consente di risparmiare in modo notevole sulle tipologie di impianto rendendo ancora più pratico l’utilizzo della domotica.

Non meno importante è la possibilità di controllare in qualsiasi momento, anche da remoto, l’impianto collegato alla domotica, gestendo in questo modo la sicurezza e i consumi della stessa.

5. I vantaggi della smart home

Differenze smart home e domotica: 5 fattori di differenza

Tra i tanti vantaggi della Smart home ritroviamo alcuni in comune con la casa domotica, come ad esempio la possibilità di collegare e di gestire diversi impianti al gateway e di controllare da remoto gli stessi.

Utilizzando però una linea Wi-Fi non sarà necessario, per questa tipologia di impianto, un intervento invasivo sulle mura domestiche. È infatti sufficiente collegare da remoto lampadine, condizionatori o altri elementi utili per la gestione della casa. Al tempo stesso dovremo però accertarci di possedere una linea stabile e veloce che supporti i differenti impianti.

La Smart home è quindi consigliata in particolare a chi non è in procinto di grandi ristrutturazioni o si trova in una casa provvisoria nella quale quindi non vuole investire un capitale elevato.

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Anche se spesso sono utilizzate come sinonimi, la casa domotica e la smart home presentano alcune differenze. Abbiamo elencato le principali in questa galleria di immagini.