Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli per stare al fresco dove desideri

I climatizzatori portatili stanno progressivamente diventando sempre più presenti in tutte le abitazioni. A differenza dei climatizzatori fissi, possono essere trasportati praticamente ovunque: un vantaggio non da poco e che li rende sempre più gettonati soprattutto nei mesi estivi, in cui il caldo diventa poco sopportabile

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

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È inutile girarci intorno, poche persone accetterebbero la calura estiva senza il supporto dei climatizzatori. Senza questi sarebbe impossibile, o comunque molto difficile, ottenere ambienti domestici freschi, soprattutto se si vive in appartamenti o case piccole.

Questi elettrodomestici, che nel corso degli anni hanno subito leggere variazioni, sono insomma indispensabili per tutte quelle persone che non riescono a tollerare il caldo afoso dei mesi estivi.

Ma se vi dicessi che esistono dei climatizzatori portatili senza fili, cioè trasportabili ovunque e in grado di diffondere aria fresca in qualunque luogo ci si trovi? Si tratta in effetti di un prodotto rivoluzionario, che sta avendo sempre più successo soprattutto in quei luoghi in cui risulta oggettivamente impossibile installare un condizionatore fisso, come appartamenti o case in affitto.

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

Climatizzatore portatile senza fili: alcune info

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

Prima di partire con le caratteristiche di un condizionatore senza fili è bene descriverlo per sommi capi, tenendo presente che parliamo di prodotti il cui sviluppo è in divenire.

Un condizionatore portatile senza fili è progettato per trasformare l’aria calda in fresca e a differenza dei condizionatori per così dire standard, è formato non da due parti bensì da un sola. In questa i meccanismi interni portano prima fuori l’aria calda e nel frattempo, immagazzinando l’aria afosa, riescono ad abbassare la temperatura ambientale.

Il drastico calo della temperatura dell’ambiente si ottiene mediante un semplice calcolo, come il rapporto fra le dimensioni dell’ambiente e la potenza del condizionatore.

Questo rapporto, che, come vedremo, sarà fondamentale per l’ottenimento di un buon refrigerio, si calcola in BTU (British Termal Unit), un’unità di misura che contempla appunto la capacità del condizionatore.

1. Conoscere il volume dell’ambiente da rinfrescare

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

Chiaramente un condizionatore funziona in base al volume dell’ambiente e al movimento dell’aria che avviene in quest’ultimo.

Cioè un condizionatore è considerato tale solo se riesce ad abbassare la temperatura del luogo in cui è inserito: se parliamo di una stanza grande, pensiamo ad un salone, il climatizzatore portatile sarà utile solo se è accompagnato da un suo simile; mentre se il luogo in cui opera il condizionatore è piccolo, allora basta e avanza solo un apparecchio.

Parlavamo della ventilazione perché è logico che un climatizzatore portatile sia poco efficace se la stanza è fortemente areata: in questo modo non riesce ad operare al meglio perché l’aria è fortemente variegata.

2. Valutare i consumi

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

Per un buon uso del climatizzatore bisogna ragionare su alcuni punti, che si riveleranno fondamentali nel mantenimento di buoni livelli energetici e di efficienza.

I consigli in questo senso sono: usare il prodotto solo quando ci sono le condizioni climatiche necessarie (temperature alte e umidità insopportabile); usare oscuranti esterni in modo da rendere più facile la refrigerazione degli spazi; ed infine chiudere il passaggio del tubo, qualora questo sia presente, verso l’esterno.

3. Conoscere i vari tipi

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

Come molti ben sapranno i climatizzatori portatili presenti sul mercato sono di vario genere e si differenziano maggiormente per la mancanza o l’aggiunta di alcune componenti. Elenchiamo i principali climatizzatori portatili:

  • il climatizzatore portatile monoblocco con tubo singolo è quello più noto perché più facile da usare. Come indica il nome, con il termine monoblocco si fa riferimento ad un sistema di climatizzazione basato su un unico contenitore.
  • il climatizzatore portatile con split è simile a quello monoblocco con la differenza che non c’è solo un contenitore, ma ce ne sono ben due. All’interno è presente il gruppo di ventilazione, mentre all’esterno è presente un gruppo di compressione.
  • il climatizzatore portatile senza scarico è più piccolo dal punto di vista delle dimensioni, ma quanto a capacità di refrigerazione non ha niente da invidiare ai due climatizzatori sopracitati. A differenze dei monoblocco, i condizionatori senza scarico non provocano nessun rumore.

Come si evince facilmente i condizionatori portatili sono estremamente variegati, ma alla fin fine sono accomunati dalla possibilità di essere trasportati ovunque, elemento non da poco.

4. Sceglierlo in base alle dimensioni

Climatizzatore portatile senza fili: 4 consigli, info e caratteristiche

Uno degli ultimi climatizzatori che abbiamo citato, quello senza scarico, è molto usato perché è leggero e per questo trasportabile.

Questo è il terzo parametro da tenere in considerazione: un climatizzatore leggero può essere trasportato ovunque e non è assolutamente ingombrante, anzi sarà considerato come un immobile qualsiasi; inoltre può rendersi protagonista in ogni angolo della casa, senza la necessità di trasportare tubi o altri elementi ingombranti.

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Nell’articolo abbiamo parlato di questo prodotto straordinario che nei momenti più caldi dell’anno ci dà una grossa mano per respirare aria fresca. Di seguito riassumiamo il nostro discorso con una serie di foto indicative.