Assistenti vocali: nuove skills, ancora più integrate
Ottimo è il servizio che offrono gli assistenti vocali nella gestione domotica della casa. Possono però essere migliorati grazie a determinate soluzioni che ne limitano gli errori e favoriscono una comunicazione meno standard. Tanti vantaggi ma attenzione a qualche rischio con l’integrazione degli assistenti vocali.

Fino a poco tempo fa poteva sembrare un’idea pazza e mai realizzabile. Oggi si può dialogare con gli assistenti vocali per gestire comodamente la propria casa sotto l’aspetto della domotica. Alexa e Google Home sono solo due tra i più importanti dispositivi a cui rivolgere diverse richieste.
Potremo chiedere di accendere le luci di casa, spegnere gli elettrodomestici, programmare la sveglia la mattina successiva, preparare sul touchscreen del frigorifero la lista della spesa da fare e magari impostare l’antifurto per quando saremo fuori.
La domotica rivoluziona la vita all’interno di casa e il dialogo con gli assistenti vocali perfeziona tutto ciò. A volte però gli assistenti possono commettere errori di comprensione nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante.
Siamo sempre all’inizio di una vera e propria rivoluzione digitale e domotica che avrà un futuro più smart, comodo e sicuro.
Personalizzazione e sicurezza nell’integrazione assistenti vocali

Ci sono delle migliorie che possono essere applicate a questi assistenti vocali per fargli comprendere i comandi con una velocità maggiore, per una ricezione più naturale e meno standard. Tra i tanti casi si possono prendere come esempio quelli che sono i nuovi modelli di linguaggio AI, sistema domotico Josh.ai, per una integrazione che utilizza CHatGPT di OpenAI.
Ma attuare queste integrazioni può portare davvero a dei vantaggi pratici? Innanzitutto, si avranno conversazioni maggiormente fluide, evitando così che l’assistente vocale possa andare ad attivare azioni sbagliate.
Non ci sarà poi il pericolo di azioni indesiderate o di perdere il controllo della casa: l’integrazione è uno strumento e non può avere iniziativa o volontà proprie.
Aumenterebbe poi la sicurezza di utilizzo degli assistenti vocali perché un sistema integrato riconosce al meglio la voce del padrone di casa che emette un comando vocale e non di altri. Ci saranno poi delle nuove combinazioni per quanto riguarda informazioni, variabili e anche tecnologie.
Un altro aspetto molto importante è quello della personalizzazione: nelle risposte ricevute potranno esserci consigli e soluzioni sempre più vicine a quelle che sono le esigenze e necessità singole.
L’integrazione è esente da rischi? Ovviamente no. Bisognerà prestare molta attenzione alla configurazione sicura dei servizi per impedire agli hacker di accedere ai dati, violando la privacy domestica, e informarsi bene sul trattamento dei dati personali delle aziende che offrono servizi digitali per l’integrazione.