StarCrete: il cemento sostenibile che arriva dallo spazio
Direttamente dallo spazio arriva StarCrete, il cemento sostenibile che rivoluziona il modo di costruire e rimodernare le abitazioni. Come cambierà il modo di vivere? È davvero la svolta che stavamo aspettando?

Quando parliamo di creatività e innovazione spesso pensiamo ad oggetti o strumenti di diversa natura e funzione. E se dicessimo che la modernità si esprime anche con una scelta più consapevole dei materiali edili? Magari poco impattanti ma ugualmente in grado di offrire performance e funzionalità eccellenti?
Se poi le soluzioni individuate risultano anche essere eco-friendly, quindi alleate dell’ambiente, il suo potenziale non farà altro che aumentare. Infatti, se fino a qualche anno fa le alternative biocompatibili erano davvero poche e anche molto dispendiose, oggi, grazie alla ricerca e al desiderio di migliorare il nostro stile di vita, anche in prospettiva delle generazioni future, possiamo decidere in modo piuttosto semplice di far del bene al nostro pianeta. Il tutto prima che sia troppo tardi.
È questo il caso della formulazione StarCrete, che nasce da un bisogno specifico e per molti sorprendente, ovvero trovare i materiali giusti per iniziare a costruire infrastrutture nello spazio. Affinché quest’obiettivo sia davvero realizzabile sarà opportuno individuare materiali semplici e soprattutto facilmente reperibili per gli astronauti. E qui entra in gioco il nuovo cemento.
StarCrete: tutto sul materiale

Per poter rispondere a questa necessità, l’Università di Manchester, ha formulato questo materiale chiamato appunto StarCrete che è stato pensato proprio per rendere possibile e rapida la costruzione delle infrastrutture nello spazio.
Questa combinazione di materiali, nasce dall’unione di pochi ma essenziali ingredienti. Il principale è il suolo marziano, chiaramente simulato sulla Terra, unito ad amido di patate e un pizzico di sale.
Sorprendentemente, il prodotto che ne è derivato, è risultato ben due volte più resistente del classico calcestruzzo utilizzato per costruire strutture qui sulla Terra. Questo perché, il gruppo di ricerca che ha pubblicato un articolo sulla rivista Open Engineering, ha spiegato che l’amido di patate presenta specifiche proprietà che lo rendono un ottimo legante.
Ciò è dimostrato dal fatto che, questa particolare miscela di ingredienti, risulta essere resistente alla compressione di ben 72 Megapascal (MPa), più del doppio dei 32 MPa del classico calcestruzzo. Se a tale preparato si va poi ad aggiungere della polvere lunare (detta regolite), allora la sua resistenza può aumentare fino a 91 MPa.
L’utilizzo sulla Terra
Ciò che ha sorpreso maggiormente la ricerca è il fatto che, questa soluzione dagli ingredienti semplici ma che hanno generato un risultato eccellente, in futuro potrebbe essere impiegata anche per costruire strutture sulla Terra.
In questo modo si contribuirebbe ad alimentare le potenzialità della bioedilizia visto che, appunto, i tre soli ingredienti necessari sono di origine naturale. Questo sarebbe estremamente rilevante perché, come molti sapranno, il comune calcestruzzo risulta essere piuttosto inquinante.
Optando per questa miscela di ingredienti a base naturale non si farebbe altro che realizzare un materiale da costruzione totalmente ecosostenibile e quindi per nulla o minimamente impattante sull’ambiente.
Il classico cemento e il calcestruzzo, infatti, causano circa l’8% delle emissioni globali di CO2 a causa delle temperature estremamente elevate necessarie per loro produzione. Per la creazione di StarCrete saranno invece necessari dei normalissimi forni o forni a microonde, che permetteranno così di ridurre notevolmente i consumi energetici necessari per la sua produzione.