Madonnari: chi sono, cosa fanno, cenni storici ed opere
Scopriamo i madonnari: chi sono, cosa fanno per le strade d’Italia, ecco una rappresentazione completa dalla vita ai cenni storici ed alcuni esempi delle loro opere, spesso a sfondo religioso!
Il madonnaro è considerato un artista povero, quasi un accattone, che vaga di città in città, come un nomade, costretto a vivere dell’obolo dei passanti.
La catechesi che egli offre si innesta soprattutto nel culto mariano richiamando la tradizione decorativa popolare con tutti i mezzi e dimensioni possibili.
Disegnare Madonne per terra, e vivere del denaro che questo lavoro riesce a procurargli, lo accomuna per un certo senso ai cantastorie.
I disegnatori di Madonne, autori quasi anonimi, oggi si sottraggono alla fama del mondo, ad un spazio più accogliente dove poter lavorare, per poter offrire nei luoghi più inconsueti, all’arte ma non al pubblico, frammenti di un’ arte effimera, ma con intenso valore cristiano, disponibile per tutti anche se per la durata di poco tempo.
Li vediamo per strada, chini sui loro lavori, sottoposti anche alle intemperie, sporchi dei loro stessi gessi, affaticati e doloranti dalle fatiche, ma sempre disponibili ad un sorriso.
I madonnari – cenni storici
Questo tipo di arte fu presente in tutta l’Europa fin dal XVI secolo. Il termine è di probabile origine centro-italiana. Questi artisti sono considerati eredi dei pittori di icone bizantine, che nel tardo medio evo, con materiali effimeri e con colori ricavati sul posto, sfruttando e manipolando terre e pigmenti naturali senza collante, riproducevano immagini sacre di artisti famosi per la vista esclusiva di pochi ricchi committenti e delle loro corti.
Successivamente il madonnaro inizia ad esplicare la sua arte lavorando anche all’aperto, sui sagrati delle chiese. È da qui in poi che si può collocare il madonnaro nell’ottica dell’artista che porta la religione di villaggio in villaggio, per una catechesi pittorica del culto Cattolico da porre all’attenzione del pubblico, con immagini riprodotte da opere di artisti più famosi anziché con prediche.
Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale la tradizione dei madonnari si stava perdendo. Lo scarno numero di questi artisti era diminuito fino a quando alcuni di loro cercarono un posto dove riunirsi per dare luogo ad un evento annuale.
Uno dei primi incontri avvenne nel 1972, grazie al contributo del comune di Curtatone, il 15 agosto sul sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie nei pressi di Mantova; erano in 10. La riscoperta di quest’arte antica nel corso degli anni successivi ha visto nascere altre manifestazioni sia in Italia che all’estero.
Madonnari: Artisti di strada
I madonnari sono artisti di strada, riproduttori spettacolari di immagini sacre ed in particolare di immagini della Madonna (da qui il nome “madonnaro”) che, con pochi gesti e poco tempo, creano opere d’arte sublimi trasformando una porzione di suolo in un piccolo capolavoro dell’arte. Eseguono i loro lavori con gesso, gessetti o altro materiale povero, su strade, piazze, marciapiedi, o selciati di centri urbani traendo sostentamento dalle offerte del pubblico.
Dato il materiale impiegato, dopo qualche giorno il disegno sbiadisce fino a che con la prima pioggia svanisce. Questo è anche il motivo per cui solo di recente è stato possibile iniziare ad averne una documentazione visiva.
Corso internazionale italiano di madonnari Bolano di Fisciano (SA) Campania
A settembre di ogni anno si tiene a Bolano di Fisciano (SA) uno dei principali concorsi di madonnari che si svolgono in Italia, più precisamente in Campania.
Artisti provenienti da tutta la regione si sfidano a colpi di gessetti su temi più svariati, come ad esempio può essere: “Fino ai confini della Terra: San Paolo e la missione”.
Il concorso ha solitamente inizio alle 8.30 nella piazza del paese che si trasformerà per l’occasione in una galleria a cielo aperto. I visitatori potranno assistere per intero alla realizzazione dell’opera: dallo schizzo alla prima mano di colore, alla definizione degli ultimi dettagli.
Particolarità di questo concorso è l’utilizzo di pannelli in cartongesso come supporto per le opere e non, come di solito accade per i madonnari, il pavimento delle strade.
Le opere verranno valutate da una doppia giuria: una popolare, composta dai visitatori, ed una di esperti.
Il concorso è organizzato dalla Comunità Parrocchiale di san Quirico che alla fine della manifestazione metterà in vendita i lavori. Il ricavato andrà a sostenere un progetto di solidarietà internazionale attuato dall’associazione “S.O.S. Infanzia Negata”.
Inoltre possiamo discutere tutti a riguardo nella sezione del FORUM dedicata a questa manifestazione, dove potete farmi domande e scaricare il regolamento dell’evento.