Giornate di Primavera FAI 2023 e transizione ecologica: Edison annuncia Road To Zero

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Edison al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare il patrimonio italiano tutelandolo grazie a innumerevoli iniziative all’insegna della transizione ecologica e della sostenibilità come il progetto Road to Zero, improntato sull’efficienza energetica e zero emissioni entro il 2040.

zero consumi
Photo by: Colin Behrens – Pixabay

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 non prendete impegni, in quanto torna uno degli eventi di punta del FAI il Fondo Ambiente Italiano. Ovvero, le Giornate di Primavera del FAI. La fondazione è affiancata da Edison, uno degli operatori energetici più longevo d’Italia ma da sempre impegnato sul fronte delle nuove tecnologie per garantire l’efficienza energetica e la transizione ecologica. La collaborazione tra FAI e il fornitore di energia elettrica è datata 2018 e da allora ci sono state collaborazioni di tutto rispetto per garantire la valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico italiano, una risorsa da preservare.

Infatti, la collaborazione si è concretizzata anno dopo anno grazie a diverse attività e iniziative improntate sulla sostenibilità e soprattutto su un uso oculato e più efficiente di determinate risorse ovvero servizi energetici, mobilità elettrica, uso e fornitura di fonti di energia rinnovabile con garanzia all’origine e soprattutto tutela della biodiversità. In occasione della XXXI edizione dell’evento, Edison presenta il progetto “Road to Zero”.

Road to Zero per la transizione ecologica e la sostenibilità

Locandina FAI
Photo by: Fondoambiente.it

Un progetto che è davvero molto attuale dopo l’approvazione dell’Eurocamera della direttiva case green. L’obiettivo del progetto è quello di accompagnare il Fondo al raggiungimento della Carbon Neutrality entro il 2040. Il fornitore sarà in grado di calcolare e analizzare nel dettaglio la carbon footprint, nel caso specifico di 71 beni sotto la gestione del Fondo Ambiente Italiano. Definirà pertanto azioni e progetti al fine di poter raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale nell’arco del medio e lungo termine. Fermo restando che l’obiettivo è arrivare al 204o a zero emissioni di CO2.

Road to Zero accompagna non solo il FAI, bensì anche clienti e territori in una sorta di percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica. La prima fase è quella della misurazione della Carbon Footprint per poi proseguire alla misurazione delle emissioni dirette e indirette, distinguendole. Si arriva così all’ultimo step, ovvero la definizione e progettazione di soluzioni mirate a diminuire le emissioni o mantenere il risultato, con l’aiuto di tecnologie all’avanguardia e nel medio e lungo termine.

Tutto questo dovrà garantire la competitività nel tempo ma anche delle performance nel lungo periodo, dal punto di vista economico e soprattutto ambientale.

Road To Zero: Carbon Neutrality, biodiversità ed energie rinnovabili

Road To Zero in futuro potrebbe aiutare chi vuole migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e diventare più eco-friendly. C’è da dire che gli interventi già effettuati negli anni sui beni FAI hanno valorizzato l’ambiente e le opere d’arte, oltre che ridurre in modo significativo i consumi energetici. Il tutto senza danneggiare la biodiversità, anzi tutelandola. Ed è noto che Edison si è preso cura di arnie e prati alti per favorire determinate infiorescenze, come nel restaurare particolari beni culturali con ortaglie e giardini storici per mantenere in vita colonie di piccoli mammiferi.

Inoltre, essendo partner delle Giornate FAI di Primavera il 25 e il 26 marzo 2023, il Fondo Ambiente Italiano permetterà la visita a importanti beni solitamente inaccessibili al grande pubblico e di importanza fondamentale per l’efficienza energetica e per approfondire il tema delle energie rinnovabili e magari anche dei bonus che si possono richiedere per il fotovoltaico nel 2023, in quanto fonte di energia rinnovabile più gettonata in Italia.

In ogni caso, per saperne di più sulla transizione ecologica, scoprire le risorse di energia rinnovabile presenti nel Belpaese o per semplice curiosità, con un contributo a partire da 3€ meritano una visita la centrale idroelettrica di Meduno (Pordenone), il campo eolico di Santa Luce (Pisa) e naturalmente la sede storica di Edison presso Foro Buonaparte a Milano. In questi casi, l’itinerario è curato dal personale tecnico Edison che farà da guida, pertanto è obbligatorio prenotare tramite il sito ufficiale del Fondo Ambiente Italiano.