Architettura di parchi naturali
Architettura di parchi naturali, permette un integrazione dell’ambiente urbano nella natura. In questo modo viene reso reale un binomio apparentemente inconcepibile, ossia ambienti urbanizzati a contatto con la natura non costruita, ma reale.
I parchi naturali sono luoghi unici, dove la bellezza della natura incontra l’ingegno umano. L’architettura dei parchi naturali ci offre la possibilità di vivere in armonia con l’ambiente, attraverso la progettazione di edifici e strutture che si integrano perfettamente con il paesaggio circostante. Scopri come l’architettura dei parchi naturali ci aiuta a creare un equilibrio tra la conservazione della natura e l’uso sostenibile del territorio.

Progettazione sostenibile: verso il rispetto per l’ambiente
La progettazione sostenibile è un aspetto cruciale dell’architettura dei parchi naturali, mira a creare strutture e infrastrutture che siano in armonia con l’ambiente naturale circostante, riducendo al minimo l’impatto ambientale e conservando le risorse naturali per le generazioni future.
Si possono utilizzare materiali naturali e tecniche costruttive rispettose dell’ambiente, pianificare il traffico e gestire le risorse naturali in modo efficiente e responsabile. La progettazione sostenibile è fondamentale per garantire che i parchi naturali siano gestiti in modo responsabile e che siano in grado di conservare e proteggere l’ambiente naturale.

3 Esempi di parchi a tema sostenibile nel mondo ed in Italia
In questa sezione vi diamo un semplice assaggio delle infinite soluzioni che si presentano in tutto il mondo, specificando il motivo per cui un parco naturale nasce da un punto di vista sia sociale che tecnico costruttivo, vediamo insieme alcuni progetti nel mondo:
- Parco Nazionale di Banff in Canada: Questo parco è stato progettato con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. Le strutture di accesso sono state costruite con materiali naturali e tecniche costruttive rispettose dell’ambiente, come l’utilizzo di legno e pietra locale.
- Parco Nazionale di Uluru-Kata Tjuta in Australia: Questo parco è stato progettato per rispettare la cultura e le tradizioni dei popoli aborigeni dell’Australia.
- Parco Nazionale dei Fiordi di Norvegia: Questo parco è stato progettato per proteggere le risorse naturali dei fiordi norvegesi e per consentire agli visitatori di godere del paesaggio naturale.

Tornando in Italia invece possiamo evidenziare alcuni parchi strutturati e strettamente legati al sostenibile troviamo:
- Parco Nazionale del Gran Paradiso: Il parco è stato progettato per proteggere l’ambiente naturale e le specie selvatiche delle Alpi. Inoltre, il parco ha un sistema di trasporto sostenibile, come il trasporto pubblico e il noleggio di biciclette, per evitare l’affollamento e la congestione del traffico all’interno del parco.
- Parco Nazionale delle Cinque Terre: Il parco è stato progettato per proteggere l’ambiente naturale e le tradizioni culturali della costa ligure.
- Parco Nazionale del Vesuvio
Più nello specifico vediamo una tabella per comprendere le varie applicazioni specifiche in tema di sostenibilità:
Tecnica costruttiva | Descrizione | Esempi di parchi |
---|---|---|
Bioedilizia | Utilizzo di materiali naturali e tecniche costruttive rispettose dell’ambiente | Parco Nazionale del Gran Paradiso |
Costruzione con container | Utilizzo di container marittimi riciclati per la costruzione di strutture temporanee | Parco Nazionale del Vesuvio |
Costruzione con legno | Utilizzo di legno locale per la costruzione di strutture | Parco Nazionale delle Cinque Terre |

Esempio concreto di sostenibilità e architettura
Ma vediamo un esempio concreto di come sono queste nuove strutture, fusione di architettura e sostenibilità.
L’incontro di queste due realtà diverse avviene proprio in questo punto, e con l’estensione in sospensione della passerella viene rappresentata la volontà dell’uomo di avvicinarsi alla bellezza della natura più vera e selvaggia, senza però oltraggiarla o modificarla a proprio piacimento. Un rispetto pertanto che va considerato nei confronti della nostra vera casa.
La forma strutturale presenta 40 nodi di incastro con diverse angolazioni che determinano il legame dei vari elementi di acciaio zincato a caldo e poi dipinte. I quattro punti di appoggio della struttura sono tutti in prossimità del lato non sospeso.
Il pavimento è costituito da un sostegno fatto di traversine di legno, mentre l’esterno è avvolto con tavole di legno disposte con ordine casuale in apparente caos.
L’osservazione è il processo in cui usiamo i nostri sensi per acquisire informazioni. L’assorbimento di tali informazioni non può essere rappresentato come una semplice spugna che assorbe l’acqua, bensì vi sono aspetti che influenzano il tutto e si relazionano sia alle nostre conoscenze che alle nostre aspettative.
Possiamo porvi l’esempio di un fisico e di un artista che osservano il cielo stellato, entrambi vedono oggettivamente la stessa cosa ma se poi viene chiesta loro una spiegazione, questi avranno visto il tutto da punti di vista differenti.
Nasce così l’idea di un osservatorio per uccelli, un unico blocco sospeso appartenente ad un passaggio urbano, che allo stesso tempo si estende sospeso nell’aria verso un paesaggio di grandissima bellezza e valore naturalistico.
Il volume è realizzato con la consapevolezza di integrarlo nell’ambiente naturale, difatti i due alberi posti ai lati della struttura sono dei vecchi alberi, punto di riferimento degli uccelli migratori di quell’area. La scelta del materiale, una volta individuato l’indirizzo di tale costruzione, sembrava alquanto ovvia, il legno appunto.
Ad arricchire il tutto vi è l’effetto delle luci e delle ombre che lasciano immergere lo spettatore in un mondo surreale, quasi a richiamare l’idea del nido.
Originariamente, l’area di diffusione del osservatorio non era accessibile al pubblico, essendo delimitata da una balaustra in quanto vi è un divario di circa 5 metri dalla superficie del percorso urbano e il flusso del fiume Ebro, ora modificata.
Parchi a tema vacanziero
Passiamo poi alla parte più occidentalizzata dei parchi naturali, quelli che hanno integrato da un lato il supporto alle culture, all’ambiente e quant’altro ma lo hanno fatto grazie all’apporto economico di chi può portare ricchezza in quell’ambiente. Ecco ad esempio un Resort in Sud Africa dove tutto questo si avvera, spettacolari ambienti aperti a percorsi per così dire “occidentalizzati”.