Arredare la cucina in stile Japandi: 10 idee e foto
Cosa si ottiene facendo un mix tra il design scandinavo e quello giapponese? Un ambiente Japandi! Si tratta di uno stile di arredo ideale per una cucina armonica e all’insegna del relax. Colori, materiali, tessuti, illuminazione e altre caratteristiche da preferire per scegliere mobili, complementi di arredo e dettagli che non possono mancare assolutamente per arredare la cucina in stile Japandi in 10 idee e foto.
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Amate il minimalismo dello stile scandinavo, ma non volete un ambiente anonimo, specialmente nella zona cottura? Lo stile Japandi in cucina è tra le nuove tendenze in fatto di interior design.
Una fusion tra il design nordico e giapponese che si presta perfettamente a un luogo conviviale e, perché no, anche all’insegna del relax. Il cuore pulsante della casa diventa un ambiente intimo ed essenziale, caratterizzato da mobilio che restituisce linee pulite, determinati colori e un’accurata scelta di complementi ed elementi di arredo.
Il Japandi style non trasforma radicalmente gli ambienti casalinghi, ma aiuta a renderli rilassanti e accoglienti. Il minimalismo aiuta a togliere inutili decorazioni, che possono appesantire una cucina, ma certamente detta anche la personalità della zona cottura. Di seguito, ecco come arredare una cucina in stile Japandi in 10 idee e foto: quali sono gli elementi chiave?
1. Colori essenziali
I colori dello stile Japandi rappresentano l’ibrido perfetto tra lo stile scandinavo e quello giapponese. Sono quelli delle essenze del legno, naturali e diverse, per unirsi ai toni neutri con abbinamenti che vanno dai toni pastello, le tonalità della terra e i contrasti tra cielo ed erba.
Pertanto, la purezza del bianco viene abbinata ai toni marroni e neutri, al blu e al verde. Si può utilizzare anche la carta da parati per creare una cucina rilassante e di carattere, decorata da un bel paesaggio.
2. Materiali
Lo stile Japandi strizza l’occhio alla sostenibilità, pertanto tutti i materiali utilizzati saranno derivati da fonti sostenibili. Il legno è il grande protagonista: utilizzato a piene mani per tutto, abbinato a vimini, bambù, giunco, acciaio, ferro, ceramica, marmo e vetro. Si possono inserire la ghisa, proveniente dallo stile nordico, o la carta di riso, di ispirazione giapponese.
3. Legno
Se avete deciso per la cucina in stile Japandi, i legni scuri dalle tonalità calde, quindi orientate verso i marroni e comunque delle tonalità brune, sono un vero e proprio must di questo stile di arredo. Il legno è usato per i mobili, rivestimenti e soprattutto per la pavimentazione. Non è strano trovare il parquet in cucina, per dare l’idea di un ambiente caldo e accogliente.
4. Tessuti
Per quanto riguarda i tessuti, potete usare quelli grezzi, adoperati a piene mani nello stile scandinavo, oppure lucidi, decisamente più giapponesi. Velluto, raso, seta, cotone e juta sono ottimi per decorare isola, penisola e tavolo, se presente, con tovaglie e tovaglioli.
Materiali leggeri anche per le tende: in questo caso, meglio che scegliate colori naturali per esaltare la luce del sole.
5. Piante
Essendo uno stile molto vicino alla natura, una cucina in stile Japandi non può non avere delle piante come decorazione! Le piante simboleggiano il legame tra natura e terra, quindi non devono essere scelte a caso.
Ovviamente, voi potete optare per piante che possono durare in questo ambiente, come le piante grasse o aromatiche, o comunque verdi e rigogliose. Per dare carattere, si può abbellire l’ambiente con rami di ciliegio o di arancio, oppure con un bonsai.
6. Illuminazione
Come in tutti gli stili di arredo di ispirazione classica e moderna, la luce naturale è quella prediletta anche per lo stile Japandi. Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale, sono ideali le lampade a sospensione contemporanee e lampadari con paralumi di ispirazione nipponica, per dare carattere.
Sono molto di tendenza le soluzioni in bambù e vimini, ma vanno bene anche faretti e lampade in acciaio o ferro, o magari entrambe le soluzioni in varie zone della cucina. Così facendo, si sottolinea la fusione tra stile scandinavo e stile giapponese.
7. Complementi di arredo
Accessori, decorazioni ed elementi che completano l’arredo devono far parte dell’artigianato scandinavo o giapponese. In cucina è facile vedere i tipici oggetti per la cerimonia del tè, oppure sgabelli in legno o poltroncine in rattan per sedersi intorno all’isola o alla penisola. I rivestimenti in bambù sono molto diffusi, magari per separare idealmente una zona da un’altra.
8. Mobili funzionali
Nello stile giapponese, i mobili sono bassi. La motivazione è che si vuole essere più vicino possibile alla terra. In cucina è un po’ difficile applicare questo concetto, tuttavia, si possono scegliere tavoli, sedie o altri arredi in legno bassi o dalle forme e colori particolari, in modo da dare l’idea di leggerezza e rigore. Ottimi i mobiletti con ante scorrevoli per mantenere tutto in ordine.
9. Essenzialità
L’armonia, in una cucina in stile Japandi, deve esserci assolutamente. E come si ottiene? Con forme e linee essenziali. Il minimalismo deve prevalere, però non ci deve essere quell’aria asettica e impersonale.
I materiali, i tessuti e soprattutto le decorazioni e i complementi di arredo daranno carattere, come i colori trasmetteranno relax e armonia, inglobando il rigore e l’ordine anche con scaffali a vista e altri elementi funzionali.
10. Funzionalità
L’arredo della cucina deve essere leggero, essenziale. Ogni cosa deve avere il suo posto, le decorazioni e gli oggetti presenti devono avere una funzione. In caso contrario, devono essere tolti, perché si elimina il superfluo. L’importante è che si mantengono linee essenziali e minimali, che danno l’armonia delle forme e degli spazi.
Galleria idee e foto per arredare cucina in stile Japandi
Nella nostra galleria immagini potete trovare foto e altri spunti per una cucina in stile Japandi, anche spendendo poco. Non dovete pensare che questo stile di arredo sia dispendioso: basta cambiare qualche elemento, dipingere le pareti e scegliere le decorazioni giuste per rendere Japandi la vostra zona cottura.
Create leggerezza e dinamismo, alternando mobiletti e scaffali, giocando con i pieni e i vuoti, rivestite isola e parete con pannelli in bambù e fate decluttering. Vi sentirete più leggeri abbandonando il superfluo!