4 regole utili per scegliere un frullatore adatto alle vostre reali esigenze
Avete voglia di prepararvi dei deliziosi frullati con la frutta fresca di stagione? State pensando di comprarvi un frullatore ma tra tanti modelli non sapete proprio quale scegliere? Ecco alcune regole utili per fare l’acquisto giusto, con tutti i vantaggi di un frullatore rispetto ad un altro, tenendo conto delle vostre reali necessità. Così siamo sicuri che farete un acquisto consapevole!
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Assolutamente indispensabile in tutte le cucine il frullatore non serve solo per preparare buonissimi frappè o frullati con la frutta fresca di stagione e deliziosi ckoktail. Con il frullatore potete anche fare una perfetta e veloce maionese, il pesto in tutte le sue infinite varietà e tanti tipi di hummus per non dover più scartare nulla delle verdure che cucinerete.
E’ un piccolo-medio elettrodomestico che ormai è sempre più presente nelle nostre cucine e in commercio ne trovate diverse tipologie tutte validissime, che si differenziano per le funzioni che offrono e di conseguenza per il costo.
Con il frullatore sarà più semplice cucinare e vi stupirete di tutto ciò che riuscirete a preparare in minor tempo e accontentando tutti i membri della vostra famiglia. E’ ottimo infatti anche per la preparazione di deliziose vellutate per far mangiare la verdura e la frutta al vostro bambino e ci sono modelli che vi consentiranno di preparare le pappe per neonati.
I tantissimi modelli in commercio possono rendere difficile la vostra scelta. Ecco perché abbiamo deciso di aiutarvi dandovi alcune regole utili da seguire per un acquisto consapevole adatto alle vostre esigenze.

1. Regole scelta frullatore: tipologie e funzioni

La prima regola importante per capire quale tipologia di frullatore è utile per voi è quella di definire le vostre reali esigenze. Quali elettrodomestici avete già in cucina? Quali preparazioni desiderate preparare? Solo fredde o anche calde?
Con quale frequenza pensate di usarlo? Per quante persone solitamente cucinate?
Esistono sostanzialmente due tipi di frullatore:
- il frullatore tradizionale che è fisso e ha le lame al suo interno.
- il frullatore a immersione che è portatile.
Il frullatore tradizionale a sua volta può essere un frullatore base adatto a tutte le preparazioni fredde con frutta e verdura e molto utile anche per tritare perché ha una buona potenza e delle ottime lame.
Può essere anche un frullatore multifunzione che oltre a frullare e tritare cuoce anche gli alimenti. Lo fa mediante resistenza elettrica e in questo caso è molto versatile e con diversi programmi a disposizione. Oppure per attrito, quindi più rumoroso ma anche più veloce nel realizzare le diverse preparazioni.
Ci sono poi i mini frullatori che sono dotati di una caraffa che all’occorrenza diventa una comoda borraccia che potete portare ovunque, a scuola come in ufficio, senza sporcare altro.
Il frullatore a immersione viene venduto con il suo bicchiere più o meno capiente ma lo potete utilizzare all’interno di qualsiasi contenitore, facendo solo attenzione a non sporcarvi perché tende a schizzare. Lo maneggiate con una mano e con l’altra tenete il recipiente.
E’ molto versatile grazie ai numerosi accessori con cui viene solitamente venduto. Serve infatti non solo per frullare ma anche per tritare, sminuzzare, mescolare qualsiasi ingrediente e per montare.
2. Regole scelta frullatore: potenza e lame

Una volta che avete scelto su quale tipo di frullatore orientarvi, tradizionale o a immersione con tutte le loro varianti, è molto importante capire quale potenza deve avere il vostro frullatore. Questo dipende sostanzialmente dall’uso che ne farete, quindi per quali preparazioni avete intenzione di usarlo.
Oltre che ovviamente dal tipo di frullatore che sceglierete, perché va da sé che alcuni hanno una potenza maggiore se offrono particolari funzioni.
La potenza dei frullatori può variare tra i 200W e i 2.000W. Un frullatore base tradizionale ha solitamente una bassa potenza che va dai 300W ai 500W, mentre uno multifunzionale solitamente ha una potenza non inferiore agli 800W.
Se lo userete per tritare solo cibi morbidi come frutta e verdura la potenza richiesta potrà essere anche bassa. Ma se vi servirà anche per tritare frutta secca è preferibile optare per un frullatore con una potenza non inferiore a 1.000W.
Anche le lame sono molto importanti. Solitamente i frullatori a immersione hanno tutti 2 lame, mentre tutti gli altri hanno 4 lame, sufficienti per tritare cibi morbidi.
Alcuni modelli hanno 6 lame per rispondere meglio alle molteplici funzioni che offrono.
La forma delle lame è altrettanto importante e quelle diverse tra loro per inclinazione, dentate e più lunghe sono senza alcun dubbio molto più funzionali.
3. Regole scelta frullatore: bicchiere e caraffa

Altra regola importante è scegliere la caraffa o il bicchiere del materiale e delle dimensioni che siano adeguate alle vostre esigenze.
La scelta della dimensione quindi della capacità del bicchiere dipende sostanzialmente per quante persone e quali preparazioni intendete cucinate. Vi consigliamo di non prendere una caraffa troppo grande rispetto alle vostre esigenze perché sarebbe solo di un ingombro maggiore totalmente inutile, soprattutto se avete poco spazio in cucina.
Occorre anche che tenete presente la capacità minima di lavorazione dei diversi frullatori, soprattutto per quanto riguarda quelli a immersione che per funzionare hanno bisogno di un minimo di liquidi presenti all’interno del bicchiere.
Per quanto riguarda i materiali le caraffe possono essere in plastica, in vetro o in acciaio inox.
Le caraffe in plastica sono le più leggere e le più economiche. Essendo trasparenti vi permettono di vedere come procede la lavorazione. Resistono agli urti ma se cadono si possono rompere e con il tempo si opacizzano e si fessurano.
Le caraffe in vetro sono di qualità ma più pesanti e hanno anch’esse il vantaggio di essere trasparenti. Resistono agli urti ma se cadono si rompono e con il tempo si opacizzano e si fessurano.
Le caraffe in acciaio inox sono sicuramente molto belle esteticamente, oltre che avere l’indubbio vantaggio di essere leggere e indistruttibili. Hanno l’unico svantaggio di non essere trasparenti, quindi non potete vedere a che punto è la vostra preparazione.
Ultima cosa importante che dovete prendere in considerazione è la presenza del beccuccio che permette di versare agevolmente ciò che avete preparato.
4. Regole scelta frullatore: qualità/prezzo

Il costo del frullatore deve essere prima di tutto adeguato alle vostre esigenze, quindi il rapporto qualità/prezzo è del tutto personale.
Vi consigliamo di sceglierlo pensando anche agli elettrodomestici che avete già in cucina così da non avere inutili doppioni. Se per esempio possedete già un mixer potrebbe essere sufficiente un frullatore a immersione.
Una volta che avete individuato il frullatore adatto alle vostre esigenze potete scegliere se optare per la versione più economica o per quella di design se pensate che diventerà un complemento d’arredo.
Dovete anche scegliere la marca e se tra le tante disponibili c’è n’è una che per voi è più affidabile vi consigliamo di optare per questa, anche se può significare spendere di più.
Sarete sicuramente ripagati dalla maggiore durata ma anche dalla facilità di trovare i pezzi di ricambio nel caso ne avrete bisogno.
I prezzi possono variare molto da un modello all’altro in base alle funzioni, alla potenza e al tipo di caraffa che offrono. E visto che le offerte sul mercato sono davvero tante, una volta scelto il modello giusto per voi vi consigliamo di far passare i diversi rivenditori per trovare l’offerta migliore.
Galleria di idee e foto di diversi modelli di frullatori
In questa galleria potete trovare diversi modelli di frullatori in base alle diverse funzioni che offrono, al tipo di recipiente, di lama e di potenza.