3 migliori tipologie di miscelatori per il bagno
Monocomando, bicomando o termostatico? In questo articolo ti aiuteremo a scegliere il miscelatore più adatto ai tuoi gusti e alle tue esigenze.
Hai appena ristrutturato l’impianto idraulico, oppure vuoi dare ai tuoi sanitari un aspetto più moderno e contemporaneo, perciò hai eseguito tutti i lavori, ma ti resta solamente da scegliere il miscelatore da aggiungere ai tuoi sanitari.
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Noi abbiamo preparato per te una lista delle tipologie migliori di miscelatori per il bagno, ma ricorda che il rubinetto dovrà essere scelto non solo in base a un fattore estetico, ma anche e soprattutto, in base alla praticità e funzionalità. Perciò leggi l’articolo, analizza con attenzione i pregi e i difetti di ogni miscelatore, poi fai una scelta basata prima di tutto sulle tue esigenze, poi potrai muoverti per cercare un modello che soddisfi i tuoi criteri estetici.
Come funziona il miscelatore
Prima di acquistare il miscelatore del tuo bagno, è importante avere anche una minima infarinatura su come funziona. La valvola miscelatrice è formata da una coppia di dischi in ossido di alluminio che, azionati dalla leva di regolazione, definiscono la portata e la temperatura dell’acqua.
Il disco inferiore non si muove e ha tre fori, uno per far entrare acqua fredda, uno per l’acqua calda, e l’ultimo, per far uscire l’acqua miscelata. Il disco superiore, invece, si muove su quello inferiore, permettendo di ottenere la temperatura ideale.
Il movimento di questi due dischi permette quindi di regolare la temperatura dell’acqua del bagno. Detto questo, siamo pronti per scegliere il tipo di miscelatore per il bagno che più si adatta al tuo bagno.
1. Miscelatore a monocomando
Il miscelatore monocomando è sicuramente la tipologia più diffusa: questo modello mescola acqua calda e acqua fredda e utilizza una sola maniglia per assolvere a tutte le funzioni, perciò ruotando o alzando la leva potrai scegliere la temperatura e la potenza del getto.
In particolare, ruotando la manopola a sinistra o a destra potrai regolare la temperatura, alzandola e abbassandola sceglierai la forza del getto d’acqua. Questo modello è più pratico ed economico, perché permette di essere azionato con una sola mano. Inoltre alcuni miscelatori hanno dei sistemi anti scottatura, che limitano l’apertura dell’acqua calda, perfetti per bambini piccoli e anziani.
Un’altra funzione disponibile, infine, permette di limitare la portata d’acqua del 50%, tramite un limitatore del movimento della leva. Se lo vorrai potrai poi oltrepassarla con una semplice pressione, e tornare a una portata normale ogni volta che lo desideri.
2. Miscelatore a bicomando
Per chi ama il sapore classico, invece, c’è il miscelatore bicomando. Questo modello non è altro che il classico rubinetto con due manopole, molto utilizzato un tempo e ormai, con l’arrivo del miscelatore monocomando, messo un poco da parte. Se lo preferisci, ma vuoi distaccarti dal modello classico sappi che ora avrai la possibilità di acquistare un miscelatore bicomando moderno e di design: in commercio esistono sicuramente numerose aziende che producono miscelatori in linea con i tuoi gusti.
Abbiamo detto che il miscelatore bicomando ha due manopole, una per l’acqua calda e una per quella fredda. Per ottenere la temperatura ideale, dovrai quindi regolare le due temperature, miscelando acqua fredda e acqua calda. Per questo motivo il miscelatore deve avere due valvole, che possono essere di tipi differenti.
La valvola a vite chiude l’acqua grazie a una guarnizione di gomma all’estremità del meccanismo. Questo tipo di guarnizione tende a consumarsi, ma può essere cambiata facilmente. La valvola a disco ceramico, invece, è molto più comoda da utilizzare: ti basterà stringere la manopola per chiudere l’acqua, inoltre dura di più rispetto alla valvola a vite.
3. Miscelatore termostatico
Infine l’ultimo tipo di miscelatore, maggiormente utilizzato per la doccia o la vasca da bagno, è quello termostatico. Dotato di due manopole, permette di regolare la temperatura e la portata dell’acqua e mantenerli costanti anche in caso di sbalzo termico, evitandoti il fastidio di dover modificare ogni volta la temperatura dell’acqua.
Questo tipo di miscelatore ti dà, inoltre, la possibilità di bloccare la temperatura a 38%, così potrai evitare scottature, soprattutto se in casa hai bambini o persone anziane. Questo modello non è consigliato se l’acqua è prodotta da uno scaldabagno istantaneo, ma è preferibile utilizzarlo se possiedi uno scaldabagno ad accumulo.
Manutenzione del tuo miscelatore
Ora che hai scelto la tipologia di miscelatore più adatta alle tue esigenze, ecco per te qualche consiglio che ti sarà utile per la sua manutenzione. Prima di tutto, se il rubinetto è legato a un impianto idraulico appena costruito, ricorda di pulire per bene le tubature prima di montarlo. Spesso infatti possono entrare nei tubi sassolini, granelli di polvere e sabbia, che potrebbero compromettere la durata dei miscelatori.
Può capitare, inoltre, che il filtro del miscelatore si incrosti di calcare, impedendo così il giusto scorrimento dell’acqua e provocando un flusso ridotto, o schizzi indesiderati. In questo caso dovrai rimuovere il filtro con la chiave apposita, oppure con una brugola, poi ti basterà pulirlo con un getto d’acqua per eliminare ogni traccia di calcare.
Se questo dovesse essersi incrostato di calcare, invece, lascia il filtro in ammollo in una soluzione di acqua e aceto al 10% per qualche ora, poi risciacqualo.
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A questo punto ecco pronti per te alcuni consigli per scegliere il miscelatore per il bagno che si adatti di più alle tue esigenze.