Superbonus, finalmente si riparte: Unicredit compra il credito

Autore:
Patrizia Maimone
  • Dott. in Informatica

Dopo lo stop legato al cosiddetto Decreto Superbonus con cui si erano bloccate le cessioni dei crediti relativi ai bonus edilizi, arriva finalmente un segnale di forte ripartenza. Unicredit ha infatti annunciato ufficialmente la riapertura alla cessione dei crediti, ma con alcune limitazioni importantissime.

banconote e monete
Photo by stevepb – Pixabay

La notizia è ufficiale ed è destinata a dare una vera e propria boccata d’ossigeno a tutti i cosiddetti esodati del Superbonus, coloro che, completati i lavori, avevano ed hanno necessità di cedere i crediti dal momento che la loro capienza fiscale è ormai al limite. Unicredit comunica di riaprire alla cessione del credito!

Sono diverse, comunque, le limitazioni comunicate dalla stessa Unicredit che, nelle parole del suo amministratore delegato Andrea Orcel, ha indicato tutti i dettagli per ripartire in maniera sicura e veloce dopo mesi di stop. Indispensabile essere in possesso di tutta la documentazione sulle opere eseguite, che i crediti derivino da sconti in fattura e siano relativi all’anno 2022. Un occhio di riguardo, infine, anche agli importi. Scopriamo tutti i dettagli.

L’offerta di Unicredit: limitazioni ed importi

Portafoglio in tasca
Photo by stevepb – Pixabay

Unicredit, uno dei nomi più in vista sul panorama bancario italiano, riapre alle cessioni dei crediti. A spiegare come si svolgerà la ripartenza e quali saranno le condizioni che la caratterizzeranno è proprio Unicredit che, mediante una nota ufficiale chiarisce come la soluzione consentirà

Alle imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato crediti fiscali a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022 di smobilizzare tali crediti, ottenendo la liquidità necessaria a proseguire la loro attività.

Appare chiaro, da queste parole, che la prima limitazione sarà di natura pratica. Unicredit riapre esclusivamente ai crediti derivanti dallo sconto in fattura e che siano relativi all’anno 2022.

Altra limitazione riguarderà gli importi relativi ad ogni singola pratica che, in base a quanto indicato dalla banca, dovranno obbligatoriamente essere compresi tra 10.000 € e 600.000 €. Nulla da fare, quindi, per importi che si collocano al di fuori da questo range. Indispensabile, inoltre, il possesso di tutta la documentazione che attesti le opere effettuate, come asseverazioni, visti di conformità e codici univoci.

Ebs Finance si occuperà della ricessione

Unicredit ha confermato che l’acquisto dei crediti verrà effettuato da una delle società del Gruppo, la Ebs Finance, che una volta effettuata l’acquisizione provvederà alla cessione verso terzi. Non è il primo intervento che segue questo schema dal momento che sono già 6 gli accordi stipulati nei settori più disparati ed altri 11 sono in arrivo a breve.

L’A.D. di Unicredit Italia Orcel ha espresso, nelle ultime ore, grandissima soddisfazione per l’offerta in questione. Emblematiche le sue parole che sembrano destinate a chiudere definitivamente con le ansie che, per mesi, hanno attanagliato il settore (a questo proposito ecco il nostro approfondimento sulla situazione dei cosiddetti esodati del Superbonus).

L’iniziativa aiuterà imprese, professionisti e artigiani a liberare spazio fiscale e ottenere liquidità, un elemento importante per tornare alla migliore capacità operativa e commerciale. Le piccole attività economiche sono una parte fondamentale della nostra economia e sono quindi lieto di poter aggiungere un’altra iniziativa al nostro più ampio programma di sostegno a loro favore.