Risparmio in bolletta, ecco i furbetti del termostato: temperature oltre al limite

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Dagli uffici ai negozi passando per i musei,  una indagine ha rivelato che uno su 2 sfiora la temperatura limite di 21 gradi a Milano e Roma. Ecco i luoghi specifici dove sono avvenute le trasgressioni più frequenti. 

Risparmio in bolletta, ecco i furbetti del termostato: temperature oltre al limite

Nonostante sia regolamentata la temperatura limite da tenere in casa e nei luoghi pubblici, le soglie alla temperatura sono oltre il limite nei luoghi chiusi. I furbetti del termostato sono a Milano e Roma, o almeno è quello che si evince da una recente inchiesta indetta da Altroconsumo, la famosissima associazione dei consumatori.

Nonostante i limiti ai gradi di riscaldamento e allo spettro delle sanzioni, i furbetti del termostato hanno agito tanto che un luogo chiuso su 2 non rispetta le regole dettate dal decreto ministeriale 383 per evitare gli sprechi e monitorare il consumo di gas per il riscaldamento.

Temperature oltre al limite, Milano non risparmia in bolletta

Risparmio in bolletta, ecco i furbetti del termostato: temperature oltre al limite

Il decreto prevede un limite temporale di funzionamento per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento alimentati a gas naturale ovvero una riduzione di 15 giorni del periodo di accensione e la riduzione di 1 ora al giorno.

Oltre al fatto che obbligatoriamente la temperatura media scenda a 19 gradi con una tolleranza di due gradi, quindi massimo 21 gradi.

Ed è con questo parametro che le “spie” di Altroconsumo, ovvero gli utenti che hanno segnalato anomalie, hanno potuto constatare che 500 diversi Comuni si sono resi protagonisti di trasgressioni.

Per la cronaca, sono state ricevute più di 1000 segnalazioni. Oltre ai gradi in più, si sono segnalati anche fattori di spreco come finestre aperte e luci accese di giorno con ambienti vuoti.

A Milano ad esempio 5 dei 9 luoghi monitorati per l’indagine campione hanno temperature oltre il limite.

E stiamo parlando della sala Solesin, primo piano del Palazzo Regione Lombardia: la temperatura era di 22° C, mentre l’ufficio anagrafe di Largo de Benedetti aveva una porta aperta e ha disperso il calore, facendola rientrare nei limiti.

Ma passando ai negozi, il record lo ha raggiunto Tiger di Porta Garibaldi con 25° C seguito dai 24 di Zara Home in Corso Venezia.

Risparmio in bolletta, i furbetti del termostato ci sono anche a Roma

A Roma la problematica si riscontra nei musei visto che a Villa Torlonia si arieggia costantemente ma la temperatura rimane sui 21° C. Altra nota di demerito è quella per le luci accese al piano terra in pieno giorno.

I Musei Capitolini in Campidoglio hanno avuto 20° C, ma a causa delle finestre aperte. Per quanto riguarda i negozi, Tiger in Via Cesare Battisti ha registrato 22° C nonostante il condizionatore acceso.

Anche Coin di Piazzale Appio Claudio ha fatto registrare 22° C.

Unico elogio agli uffici anagrafe, dove la temperatura è stata costantemente di 19° C. Quello che stupisce è che non ci siano controlli almeno per quanto riguarda gli edifici pubblici, pertanto si capisce che c’è ancora molto da lavorare in fatto di monitoraggio dei consumi energetici.

ùTuttavia, noi nel nostro piccolo possiamo dare il buon esempio grazie alla nostra guida dedicata ai 6 modi per mantenere costante la temperatura in casa, molto semplici ma che saranno dei veri e propri consigli salva bolletta.