Rinnovabili, l’energia nucleare diventerà green?
L’energia nucleare potrebbe diventare green, o almeno è quello che chiedono la bellezza di 10 Paesi alla Commissione Europea. Il nucleare è davvero una energia rinnovabile pulita e la sola che potrebbe vincere sul cambiamento climatico? Ecco cosa prevede il documento sottoscritto dalla decina e perché si sta spingendo sull’energia atomica, oltre che capire la situazione attuale in Italia verso questa fonte di enegia alternativa da quando hanno chiuso le centrali nucleari in seguito al referendum abrogativo.

Una richiesta destinata a causare molte polemiche quella sottoscritta da 10 Stati Europei per chiedere che il nucleare possa essere riconosciuta come energia green allo scopo di raggiungere l’obiettivo degli accordi di Parigi.
La Francia, insieme a Romania, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Slovenia, Bulgaria, Polonia e Ungheria spingerebbe verso questo fronte per quanto riguarda le energie alternative. Ma cosa prevede il documento?
La proposta è nata per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, dimostrazione secondo questi Stati che è più importante che mai ridurre la dipendenza da terzi e produrre energia per conto nostro a livello europeo.
Inoltre, sarebbe molto più facile arrivare all’obiettivo degli accordi di Parigi se il nucleare fosse classificata come energia pulita.
Energia nucleare, è veramente una fonte rinnovabile?

Il pensiero comune è che bisogna puntare sempre di più sulle fonti di energia rinnovabili per la transizione energetica.
Il problema di quelle più comuni, ovvero solare ed eolica, non sono in grado attualmente di produrre l’elettricità che serve per il fabbisogno energetico di un intero Paese, né producono energia a basso contenuto di carbonio.
Puntando sul nucleare, si potrebbe dacarbonizzare l’Europa visto che rappresenterebbe metà della produzione energetica. Il nucleare diventa un alleato contro il cambiamento climatico oltre che la costante ricerca dell’indipendenza energetica.
Anche la Germania si mostra d’accordo, a patto che sia considerata una fonte energetica di transizione per passare a tecnologie a impatto zero.
Energia nucleare, conviene veramente?
C’è da dire che tutte le analisi scientifiche richieste dalla Commissione Europea per studiare l’impatto ambientale di questa fonte di energia concludono che non esiste prova scientifica che certifichi che questa energia possa contribuire al riscaldamento globale rispetto alle altre da fonti rinnovabili.
Come funziona l’energia nucleare? Praticamente si cavalca il decadimento radioattivo e precisamente le reazioni tra la fissione e la fusione nucleare. Ovviamente, il tutto deve essere tenuto sotto controllo.
I disastri nucleari del passato con pericolo radioattività si sono avuti sia per errore umano, sia per strutture scadenti. Con le ultime innovazioni tecnologiche, l’energia nucleare può:
- produrre basse emissioni di CO2;
- ridurre notevolmente la dipendenza da petrolio e gas, specie se attinte dall’estero;
- produzione di elevate quantità di energia usando poco uranio;
- produrre grandi livelli di energia a basso costo;
- ciclo di vita impianto molto lungo, in media 50 anni;
- certezza di una fonte di energia elettrica sostenibile.
In Italia, il dibattito è infuocato. C’è stato un referendum che ha decretato la chiusura degli impianti, e c’è preoccupazione per lo smaltimento delle scorie nucleari derivanti dall’energia atomica.
Per questo motivo, a fianco di energia solare ed eolica farebbe capolino un’altra fonte rinnovabile ovvero l’energia geotermica. Secondo gli esperti, potrebbe diventare una fonte rinnovabile alternativa al nucleare.
Nella nostra guida dettagliata spieghiamo se l’energia geotermica sarebbe possibile installarla in Italia e perché non è comunemente usata, per ora.
Per quanto riguarda il nucleare green, il Belpaese si è preso tempo per valutare i vantaggi e gli svantaggi, oltre che per fare il punto della situazione sugli impianti che sono effettivamente esistenti, ma in disuso dalla fine degli Anni 90.