Potenziale fotovoltaico urbano: l’ENEA rivoluziona la transizione energetica delle città

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Scopri come l’ENEA, in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, ha sviluppato una mappa tridimensionale per calcolare il potenziale fotovoltaico delle città, una sorta di “Catasto Solare”: questo strumento innovativo aiuta le amministrazioni locali nella pianificazione energetica e nel contrasto alla povertà energetica, favorendo anche la formazione di comunità energetiche. 

Potenziale fotovoltaico urbano: l’ENEA rivoluziona la transizione energetica delle città
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Calcolare il potenziale fotovoltaico delle città per combattere la povertà energetica In collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, i ricercatori dell’ENEA hanno sviluppato una mappa tridimensionale ad alta risoluzione chiamata “Catasto Solare“.

Questa mappa utilizza uno strumento GIS per valutare con precisione il potenziale di energia fotovoltaica nelle città, considerando fattori come la geometria degli edifici, le aree verdi, l’inquinamento atmosferico e le attività umane. Grazia Fattoruso, ricercatrice ENEA e responsabile del progetto, spiega che questa mappa può essere di grande supporto per le amministrazioni locali e regionali nella pianificazione e nella gestione energetica basata sulle energie rinnovabili.

Il “Catasto Solare” si basa su mappe tridimensionali delle città, che evidenziano il verde urbano e la geometria degli edifici, identificando le aree dei tetti più adatte all’installazione di pannelli fotovoltaici. Inoltre, l’ENEA ha sviluppato un metodo per valutare l’effetto della riduzione della radiazione solare causata dall’inquinamento atmosferico, permettendo di calcolare la radiazione solare effettiva disponibile, considerando anche l’orientamento dei tetti, l’ombreggiamento degli edifici e la vegetazione circostante. Questo strumento è stato già sperimentato a Portici, stimando un potenziale di produzione di circa 500 GWh/anno.

Il potenziale fotovoltaico urbano e creare comunità energetiche

Potenziale fotovoltaico urbano: l’ENEA rivoluziona la transizione energetica delle città

Conoscere il potenziale fotovoltaico di un’intera città, così come di ogni sua superficie utilizzabile, consente di individuare le aree più idonee alla produzione di energia rinnovabile e quelle più a rischio di povertà energetica a causa di fattori socio-economici. Questa conoscenza favorisce la formazione di comunità energetiche, come proposto dall’ENEA, che combinano l’energia rinnovabile con l’adozione di veicoli elettrici e soluzioni intelligenti per migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni nocive e promuovere l’interazione sociale tra i membri della comunità.

Vantaggi delle comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile

Le comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile offrono numerosi vantaggi. Innanzitutto, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l’adozione di veicoli elettrici alimentati da energia rinnovabile. Inoltre, promuovono l’efficienza energetica grazie alla condivisione delle risorse e all’ottimizzazione dei flussi energetici. Queste comunità consentono anche un risparmio economico a lungo termine grazie all’adozione di veicoli elettrici e all’utilizzo di energia rinnovabile. Infine, creano un sistema energetico più resiliente e favoriscono l’interazione sociale tra i membri, promuovendo uno stile di vita sostenibile.

Il “Catasto Solare” sviluppato dall’ENEA offre un metodo innovativo per calcolare il potenziale fotovoltaico delle città e favorire la transizione verso un sistema energetico più sostenibile. Questo strumento supporta le amministrazioni locali nella pianificazione energetica e nella lotta alla povertà energetica, promuovendo anche la formazione di comunità energetiche.

Sfruttare il potenziale fotovoltaico urbano, insieme alla creazione di comunità energetiche associate alle mobilità sostenibile, porta numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle emissioni di gas serra, l’efficienza energetica, il risparmio economico, la resilienza energetica e il coinvolgimento comunitario, oltre alla promozione dell’uso di energie derivanti da fonti rinnovabili.