Normativa riscaldamento 2023/2024: cosa cambia?

Autore:
Giulia Corrias
  • Autore specializzato di design e arredo d'interni

Cosa cambia nella normativa riscaldamento di quest’anno? Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla gestione degli impianti casalinghi e centralizzati. 

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normativa riscaldamento
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Il freddo sta lentamente arrivando e con esso anche la necessità di prepararsi all’accensione del riscaldamento domestico.

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Dopo l’emergenza energetica dell’anno scorso, caratterizzata da restrizioni e limitazioni, il decreto Cingolani è decaduto, riportandoci alla normativa precedente.

Vedremo quindi come le zone climatiche, le date di accensione e le ore giornaliere di funzionamento influenzeranno il nostro inverno.

I cambiamenti nella normativa riscaldamento

La premessa da fare riguarda il decreto Cingolani, che ha influenzato l’accensione del riscaldamento domestico l’anno scorso,

Questo, infatti, non è più valido e questa significa che torneremo alla normativa che ha caratterizzato gli anni precedenti. È importante essere consapevoli di questi cambiamenti per poter pianificare l’accensione del riscaldamento in modo corretto ed evitare sprechi.

Date di accensione del riscaldamento per le diverse zone climatiche

date di accensione riscaldamento
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Le date di accensione del riscaldamento dipendono dalla zona climatica in cui ci troviamo.

Queste zone sono suddivise in diverse aree geografiche e stabiliscono quando sarà possibile accendere il riscaldamento in casa. Di seguito, riassumiamo le date di accensione per ogni zona climatica:

  • Zona A, Lampedusa, Sud e Isole: dal 1° dicembre al 15 marzo
  • Zona B, Aree costiere di Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale: dal 1° dicembre al 31 marzo
  • Zona C, Sud, zone costiere del Lazio meridionale, Napoli: dal 15 novembre al 31 marzo
  • Zona D, aree interne di centro Italia, centro-Nord e isole maggiori, Roma: dal 1° novembre al 15 aprile
  • Zona E, aree dell’Appennino, Pianura Padana, aree subalpine, Milano: dal 15 ottobre al 15 aprile
  • Zona F, Alpi e alcune zone appenniniche: nessuna limitazione

È importante tenere presente che queste date sono soggette a modifiche da parte dei Sindaci delle diverse città.

A causa delle temperature attuali, alcuni Sindaci hanno deciso di prorogare l’accensione del riscaldamento: ad esempio, a Milano l’accensione è stata spostata di una settimana rispetto alle date previste dalla normativa.

Le ore giornaliere di funzionamento del riscaldamento

Oltre alle date di accensione, è importante conoscere anche le ore giornaliere di funzionamento consentite per il riscaldamento domestico.

Queste ore variano in base alla zona climatica in cui ci troviamo e sono:

  • Zona A: 6 ore al giorno
  • Zona B: 8 ore al giorno
  • Zona C: 10 ore al giorno
  • Zona D: 12 ore al giorno
  • Zona E: 14 ore al giorno
  • Zona F: nessuna limitazione

È importante rispettare queste ore di funzionamento per garantire un consumo responsabile di energia e un risparmio sui costi del riscaldamento.

Cosa fare prima di accendere gli impianti

Prima di accendere il riscaldamento domestico, è importante assicurarsi che gli impianti siano in regola.

La manutenzione regolare degli impianti non solo garantisce la sicurezza, ma consente anche di ridurre i consumi e risparmiare energia.

Ecco alcuni consigli pratici:

  1. Presta attenzione alla manutenzione dell’impianto termico, come caldaie e pompe di calore
  2. Regola la temperatura della casa in modo ottimale, evitando di far funzionare i termosifoni al massimo.
  3. Utilizza i cronotermostati intelligenti per programmare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto a distanza, garantendo un utilizzo efficiente dell’energia.
  4. Scherma le finestre di notte e durante le ore diurne estive per evitare dispersioni di calore.
  5. Evita di ostruire i termosifoni con oggetti o tende, in modo da garantire un’efficienza energetica ottimale.
  6. Considera l’opportunità di sostituire vecchi infissi con modelli più isolanti per ridurre i consumi energetici.
  7. Valuta la possibilità di rinnovare l’impianto di riscaldamento, ad esempio sostituendo una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione più efficiente dal punto di vista energetico.

Con una pianificazione attenta e una gestione responsabile, possiamo affrontare l’inverno in modo efficiente e risparmiare energia: basta essere informati!

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