Energie rinnovabili, perché l’eolico è in difficoltà

Autore:
Elisabetta Coni
  • Perito per il turismo

Perchè nell’UE e in Italia l’energia eolica arranca? I produttori di turbine sono in perdita e gli sviluppatori faticano, ecco i motivi secondo l’indagine di Wind Europe. 

Energia eolica
Oimheidi / Pixabay

Non c’è molto da girarci intorno: la filiera eolica europea sta attraversando serie difficoltà. Nonostante la Commissione Europea abbia fissato obiettivi ambiziosi per quanto riguarda le energie rinnovabili e allo scopo di dare una risposta netta alla crisi energetica.

Insomma, si preme per accelerare la transizione ecologica, assicurando al contempo l’indipendenza dei carburanti provenienti dalla Russia. Tutto per avere la strada spianata verso l’autoproduzione e l’autonomia energetica.

Peccato che secondo l’indagine di Wind Europe, l’associazione europea che rappresenta i produttori di questa fonte di energia rinnovabile proveniente dal vento, evidenzia gli ostacoli netti della filiera eolica europea.

Energia eolica, il motivo delle difficoltà del comparto

Energia rinnovabile
Andreas / Pixabay

Vediamo i motivi per cui la filiera trova grosse difficoltà. Il nuovo pacchetto REPowerEU richiede che il settore possa raddoppiare la potenza installata entro la fine di questo decennio.

Gli investimenti, quindi, si presume che possano aumentare nell’ambito della catena di distribuzione e di approvvigionamento. Inoltre, lo sforzo richiede anche nuovi sistemi di installazione, come navi e gru specializzate.

Senza dimenticare più forza lavoro qualificata. Per questo motivo, la filiera eolica si trova in difficoltà visto che non ci sono le risorse materiali per gli investimenti.

A riprova di questo, i cinque aerogeneratori europei hanno fatto sapere che stanno operando in perdita. Anche per il fatto che la UE sta costruendo parchi eolici a un tasso dimezzato rispetto a quello previsto dal piano 2023. Circa 80 GW eolici sono bloccati anche dalle procedure di autorizzazione, anche se sono progetti onshore. E questo vale anche in Italia.

Caro energia, la ragione per le difficoltà dell’eolico

Sebbene il caro energia spinga molto verso le fonti di energia rinnovabili, c’è da dire che un impianto fotovoltaico è la prima scelta vista la praticità di installazione, come da guida dedicata riguardo un impianto fotovoltaico chiavi in mano.

Per l’eolico, ha inciso anche la guerra in Ucraina. E non tanto per l’energia in sé, quanto per i costi delle materie prime come l’acciaio e gli strumenti che servono a produrla, a spedire le risorse e gli intoppi con la catena di approvvigionamento per avere le turbine in funzione.

Una critica anche per le aste governative in merito ai nuovi parchi eolici: essendo basate sul prezzo, diventano quasi una corsa al ribasso. A discapito della qualità ed efficienza energetica.

Non si contano poi i costi aggiuntivi, i quali vanno a pesare sulla catena di approvvigionamento e sui consumatori.

Per ultimo, il mercato cinese è un diretto concorrente anche in Europa, soprattutto per quanto riguarda i produttori di turbine eoliche, uniti a interventi mirati dei Governi per quanto riguarda il caro energia luce e gas, hanno fatto desistere i finanziatori ad approvvigionare altri investimenti su questa fonte di energia rinnovabile.

Tanto che gli ordini per nuove turbine eoliche sono calati del 47% rispetto al 2021.