Caro energia, Europa sempre più green: chi ha fatto meglio con le rinnovabili
Grazie alle fonti rinnovabili l’Europa sta diventando sempre più green almeno secondo le stime del 2022: pare che l’energia solare come l’energia eolica abbiano prodotto il 20% dell’elettricità per superare la grave crisi energetica: chi ha fatto meglio tra i Paesi membri e com’è la situazione in Italia.

L’anno 2022 passerà alla storia come il periodo della crisi energetica. La guerra tra Russia e Ucraina ha portato a un aumento smisurato del prezzo di gas e luce, dando il via al caro energia e rincari in bolletta.
Ma c’è anche un lato positivo secondo le prime stime dell’anno passato per quanto riguarda l’Europa, ovvero l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili. In particolare, energia eolica e solare.
Grazie a queste due energie alternative, si è concretamente combattuto il caro energia con un sostegno notevole al sistema elettrico dell’UE in un periodo di gravissima difficoltà.
Si stima che le fonti rinnovabili abbiamo coperto il 24% della produzione di energia elettrica in Europa, evitando quindi l’importazione di 70 miliardi di metri cubi di gas. Il risparmio è stato notevole, ovvero ammonta a 100 miliardi di euro.
I suddetti dati sono stati attinti grazie a uno studio di E3G ed Ember. Secondo lo studio, sul territorio europeo c’è stto un notevole incremento di installazioni eoliche e fotovoltaiche, Quindi, si hanno 15 gigawatt di nuovi impianti eolici e 41 gigawatt di potenza fotovoltaica.
Energia green in Europa: la nazione migliore

Per quanto riguarda le installazioni di impianto per l’energia eolica, secondo il report annuale di Wind Europa, in testa si ha la Germania, seguita da Svezia, Finlandia, Spagna e Francia.
In territorio germanico infatti si è avuto un aumento di 8 gigawatt di potenza mediante fotovoltaico, segue la Spagna con 7,5 gigawatt, Polonia con 4,9 gigawatt, i Paesi Bassi con 4 gigawatt e la Francia con 2,7 gigawatt.
Purtroppo, in questa classifica non c’è l’Italia per quanto riguarda l’energia eolica, in quanto nel 2022 non sono state eseguite nuove installazioni a livello pubblico. A livello privato sono aumentate quelle per il solare fotovoltaico e il solare termico.
Ma effettivamente, com’è la situazione in Italia per quanto riguarda le energie rinnovabili?
Rinnovabili e caro energia: la situazione in Italia
Nel territorio italico, la produzione di energia eolica nel 2022 è sì aumentata, ma solamente di 456 megawatt, con potenza totale a 11,7 gigawatt secondo stime ANEV. Meglio per quanto riguarda il fotovoltaico: l’energia solare ha avuto una crescita di 2,6 gigawatt e ha superato per la prima volta il dato di 1 gigawatt dal 2014.
L’autoconsumo non sarà un miraggio, visto che le stime recenti prevedono l’installazione in tre anni tra il 16,4 e i 34 gigawatt di impianti solari. Ancora poco per rientrare nei parametri del piano RePowerEU, in cui si prevedono 85 gigawatt per una produzione di energia pulita all’84% nel settore elettrico a impatto ambientale quasi a zero.
Che cos’è che frena le nuove installazioni di energia con impianti fotovoltaici ed eolici in Italia? Due fattori sono quelli scatenanti, la burocrazia e i vincoli legati al territorio.
Nonostante si abbia un notevole potenziale di crescita nel settore delle rinnovabili, soprattutto per quanto riguarda il solare, si ha sempre più la necessità di snellire le procedure per quanto riguarda le autorizzazioni e attingere facilmente a risorse economiche per agevolare gli investimenti sulle fonti di energia rinnovabile.
L’incremento, seppur piccolo, è avvenuto grazie anche agli incentivi fiscali e ai bonus, oltre che il pericolo di prezzi elevati dell’elettricità.
Qualora abbiate intenzione di installare un impianto ad energia solare, potete leggere la nostra guida dettagliata in merito ai vantaggi di un impianto fotovoltaico chiavi in mano con consigli e prezzi dalla A alla Z. Che sia di buon auspicio per incentivare le installazioni?