Nuova tendenza nel design: il ritorno dei mobili gonfiabili

Autore:
Veronica Iezza
  • Giornalista

I mobili gonfiabili stanno esplodendo di nuovo. Dal design anni ’60 alla gigantesca Yayoi Kusama sul tetto Vuitton a Parigi, i mobili gonfiabili tornano alla ribalta diventando dei veri e propri pezzi iconici. 

Divani gonfiabili Mojow
Mojow

Il ritorno al gonfiabile, rappresenta un desiderio di leggerezza, un bisogno di respirare e salire in alta quota per evadere dalle varie crisi che affliggono il nostro mondo: economica, ambientale, sanitaria e geopolitica.

Inoltre i gonfiabili ci rimandano alla giocosità dell’infanzia, sono divertenti, facili da imballare e danno un tocco di colore al proprio spazio.

I mobili gonfiabili anni ’60

Poltrona iconica Blow Zanotta
Zanotta

I gonfiabili non sono un concetto nuovo. Quando arrivarono gli anni ’60 e la corsa allo spazio decollò, la plastica prodotta in serie a prezzi stracciati invase il mercato, il che ispirò studi di design e architetti sperimentali a esplorare i gonfiabili come nuovo mezzo creativo.
Tra i pionieri troviamo designer come Quasar Khanh che con la sua collezione “Aero Space” ha catturato l’avventurismo spaziale e ha prodotto gazebo, pouf e lampade gonfiabili di alto livello.

Anche artisti come Andy Warhol e Claes Oldenburg hanno apprezzato i gonfiabili per le loro opere.

In Italia, invece, il mondo dei mobili gonfiabili esplode grazie all’idea di quattro giovani: Jonathan De Pas, Donato D’Urbino, Paolo Lomazzi, e Carla Scolari. La loro idea era quella di creare una poltrona che fosse facilmente trasportabile e messa via quando non necessaria. Nacque così l’iconica poltrona Blow, la prima vera poltrona gonfiabile prodotta da Zanotta nel 1967, realizzata in materiale plastico pvc trasparente.

I mobili gonfiabili oggi

Poltrone Satomi Minoshima
Instagram Satomi Minoshima

Nonostante negli anni ’80 il gonfiabile avesse perso terreno, oggi sta tornando in auge. L’enorme Yayoi Kusama sul tetto Vuitton a Parigi è dimostrazione di ciò.
Il gonfiabile sta di nuovo seducendo i designer con la sua praticità. Li puoi gonfiare quando vuoi usarli e sgonfiarli quando non servono più.
Diverse sono le opzioni proposte dai vari designer.

Satomi Minoshima con le sue poltrone e divani gonfiabili punta alla praticità. Poltrone che si adattano alle proprie esigenze, che vengono tirate fuori per ricevere gli ospiti e riposti nell’armadio una volta andati via.

Mojow Design invece, ha una solida collezione di poltrone e divani in cui le sagome contemporanee incontrano una costruzione robusta. Il marchio nasce da un’idea del designer Olivier Santini e offre sedute per interni ed esterni in colori Warhol.

Mojow si è allontanato dall’economica costruzione in plastica degli anni ’60, utilizzando un approccio più “eco-responsabile” attraverso materiali biodegradabili e riciclabili.
L’azienda sta attualmente sviluppando una nuova collezione che utilizzerà una varietà di materiali e posizionerà i mobili gonfiabili come acquisto di lusso di fascia alta.

Emily Vaca di Minnidip, ancora, vede i gonfiabili come un’opportunità per creare qualcosa di accessibile e divertente come la linea di piscine e sedie gonfiabili colorate.”Adesso sembra tutto gonfiabile“, dice delle ultime tendenze dell’arredamento.